Caio, ad di Poste Italiane: “Puntiamo a un fatturato di 30 miliardi, faremo 8mila assunzioni”

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(ANSA) Nel piano strategico di Poste 2015-2020 “c’è aria di investimenti e di crescita: puntiamo a un fatturato di 30 miliardi, e a una redditività che torni a crescere nel quinquennio. Faremo 8mila assunzioni, per la metà di professionalità necessarie a compiere la nostra evoluzione digitale. E si conferma la politica di gestione agevolata delle uscite, un processo fisiologico per un’azienda grande come Poste”. Lo afferma alla Stampa l’amministratore delegato di Poste, Francesco Caio. “Un’azienda – spiega Caio – vive e cresce solo se serve le esigenze del cliente di valore. Oggi tutti noi, se vogliamo ricevere con urgenza un pacco, siamo disposti a pagare di più. Se si valorizza un buon servizio, di qualità impeccabile, si è pronti a pagare un prezzo maggiore”. Sul fatto che per le lettere ci sarà un aumento delle tariffe forse fino a 3 euro per una lettera consegnata in un giorno, contro i 60 centesimi di oggi, Caio replica: “Dipenderà da come il Parlamento definirà il nuovo servizio universale, dal negoziato con il Mise, e dalle indicazioni dell’Agcom. L’orientamento è comunque è quello: pagare di meno una posta più lenta, di più una posta veloce. Sta accadendo anche nelle Poste di tutti i paesi: ovunque si fanno i conti con un declino della corrispondenza e una forte crescita dei pacchi, legata al boom del commercio elettronico”. (ANSA, 17 dicembre 2014)

Francesco Caio (foto Olycom)
Francesco Caio (foto Olycom)