Uber conferma investimento di Baidu e aumenta i controlli di sicurezza

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(ASKANEWS) Nel giorno in cui il colosso cinese Baidu ha ufficializzato il suo investimento in Uber, da Pechino l’amministratore delegato dell’applicazione dei “taxi” neri, Travis Kalanick, ritorna sull’argomento sicurezza, dopo l’episodio di stupro in India.

“Vogliamo rendere i nostri passeggeri piu’ sicuri”, ha detto durante la conferenza stampa in cui e’ stato presentato l’accordo tra i due gruppi. Kalanick ha ricordato che il suo gruppo sta aumentando i controlli sui propri autisti “in tutto il mondo”, inclusa la Cina. Questo mentre la startup, valutata 41 miliardi di dollari, si prepara a entrare nel mercato del Paese asiatico. Uber e Baidu non hanno rivelato i dettagli della loro intesa, ma secondo quanto riportato da Bloomberg News – che cita la China National Radio – il colosso cinese concorrente di Alibaba avrebbe investito oltre 600 milioni della applicazione californiana. Baidu ha anche annunciato che includera’ Uber all’interno della sua app di ricerca sulle mappe. Gli utenti cinesi saranno anche in grado di scaricare l’app di Uber dal portale di Baidu. (Askanews, 17 dicembre 2014).

Travis Kalanick, ceo di Uber (foto Flickr/techcrunch)
Travis Kalanick, ceo di Uber (foto Flickr/techcrunch)