(ASKANEWS) George Clooney fa pressione sui colleghi di Hollywood affinché a loro volta premano affinché ci sia l’immediata diffusione online di “The Interview”, il film prodotto dall’americana Sony Pictures la cui proiezione e’ stata annullata.
La decisione del gruppo controllato dalla giapponese Sony Corporation e preso di mira da hacker presumibilmente nordcoreani segue minacce di attacchi nelle sale in stile 11 settembre 2001. Secondo l’attore, il leader nordcoreano Kim Jong Un – oggetto di una parodia nella pellicola – non deve condizionare la fruizione di media da parte del pubblico. In un’intervista al sito Deadline, Clooney ha spiegato che “dovremmo essere nella condizione di esercitare un’offensiva. Mettere [il film] online. Fare il possibile per fare uscire la pellicola. Non perché tutti devono vederla ma perché non voglio che mi si dica che non possiamo vedere questo film”. Per l’attore “e’ questa la cosa piu’ importante. Tra tutte le persone fottute, non possiamo farci dire da Kim Jong Un che non possiamo vedere qualcosa”.
Clooney – la cui idea della diffusione online di “The Interview” e’ stata proposta ieri anche dall’ex candidato repubblicano alle ultime presidenziali, Mitt Romney – attacca sia i media sia Sony. Sul primo fronte, “hanno abdicato al loro compito”. Sul secondo, l’attore sostiene che la casa di produzione ha annullato la proiezione su grande schermo della pellicola “non perché aveva paura” di attacchi terroristici “ma perché tutti i cinema non avevano intenzione di proiettarlo”.(Askanews, 19 dicembre 2014).
