Crocetta ricorda Beppe Alfano: “Grande esempio di giornalismo” contro la mafia

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(ANSA) – “Sono passati 22 anni dall’omicidio di Beppe Alfano, ma il ricordo del suo impegno e del suo lavoro sono rimasti indelebili nella memoria e nella storia della Sicilia”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ricordando il giornalista ucciso l’8 gennaio 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto (Me). “Alfano – aggiunge – ha rappresentato l’informazione libera che non teme la mafia e i poteri forti, che li racconta e li denuncia malgrado le difficoltà di vivere in territori difficili. La mafia ha sempre avuto paura della cultura e dell’informazione che rendono i cittadini consapevoli e questo lo riscontriamo ancora oggi. Sono tanti i cronisti minacciati per via delle loro inchieste, costretti in alcuni casi a vivere sotto scorta e, in un Paese normale, tutto questo non dovrebbe accadere. Nel ricordare oggi Beppe Alfano, rivolgo il mio pensiero a chi ha fatto e continua a fare del giornalismo un impegno professionale etico e civile, libero e coraggioso, a tutti i giovani che si affacciano a questo mestiere mossi da passione ed entusiasmo e che con il loro grande impegno quotidiano onorano la memoria di colleghi che non ci sono più e di cui noi tutti siamo orgogliosi”.