Alexandre Ricard, ceo del gruppo Pernod Ricard

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Alexandre Ricard, 42 anni, è il nuovo CEO di Pernod Ricard, multinazionale del settore wine & spirits. Nipote di Paul Ricard, fondatore dell’impero dei superalcolici, Alexandre Ricard è parte del Gruppo dal 2003, dove ha ricoperto diversi incarichi, tra gli ultimi: Chief Operating Officer e Deputy Chief Executive Officer. Con i cambi al vertice nella direzione e amministrazione della società, Ricard assume ora il ruolo di Chief Executive Officer del Gruppo, posizione ricoperta per ben 15 anni da Pierre Pringuet, nominato Vice Presidente del Consiglio.

Alexandre Ricard

Dopo studi internazionali alla ESCP Business School e un MBA in Finance Entrepreneurship presso la Wharton University, Ricard inizia la sua carriera professionale prima in Accenture e poi in Morgan &Stanley. Entra in Pernod Ricard nel 2003, dapprima alla holding nel reparto Audit e poi come Direttore Finanziario di Irish Distillers a Dublino, per poi passare nel settembre 2006 a Hong Kong come Managing Director of Pernod Ricard Asia Duty Free. Dopo 2 anni rientra in Irlanda come Amministratore Delegato di Irish Distillers dove rimane fino al 2011, anno in cui rientra a Parigi come Managing Director della rete distributiva del Gruppo.

Alexandre Ricard ha dichiarato: “In primo luogo, vorrei ringraziare il Consiglio per la fiducia che mi è stata dimostrata oggi. Vorrei rendere omaggio a Pierre Pringuet, CEO per ben 15 anni, per il suo contributo fondamentale nella crescita del Gruppo. Insieme a Patrick Ricard, hanno trasformato in realtà la nostra prospettiva di leadership. Condivido pienamente questo obiettivo e la mia politica non sarà di cambiamento ma di accelerazione. La strategia di organizzazione decentrata e gli investimenti nei prodotti di fascia alta rimarranno gli asset fondamentali del nostro modello di crescita. L’eccellenza operativa in ogni mercato sarà la chiave vincente per continuare a crescere”.

In concomitanza della nomina di Alexandre Ricard e del rinnovo dei vertici, Il gruppo ha annunciato il buon andamento dell’ultimo semestre. I dati hanno infatti rilevato un consolidamento delle vendite (+1%) per un totale di 4,6 miliardi di euro e un utile stabile a 1,3 miliardi di euro. Per il 2014/15 è stata confermata l’indicazione di crescita organica tra l’1% e il 3% del profitto da operazioni ricorrenti.