(askanews) L’offerta di Mediaset, attraverso la controllata Ei Towers, sulle torri Rai viene promossa dal mercato e dagli analisti che sottolineano il senso strategico-industriale dell’operazione e le rilevanti sinergie che si verrebbero a creare con la nascita di un polo nazionale dell’infrastruttura di trasmissione televisiva, che allineerebbe l’Italia agli altri principali Paesi europei dove il settore delle torri fa capo a un singolo operatore nazionale. Tutti d’accordo però nel dire: l’unico vero e grande ostacolo è il via libera della politica.
Il deal ha “molto senso strategico, finanziario e industriale”, hanno spiegato gli analisti di Equita Sim in un report odierno.
Tra l’altro, un consolidamento nel settore, ha sottolineato Mediobanca Securities, “consentirà di mantenere un’importante infrastruttura strategica in mani italiane, prevenendo il rischio di offerte ostili dall’estero”.
La proposta, pari a 4,5 euro per azione (una componente in contanti di 3,13 euro e una azionaria di 0,03 azioni EI Towers), valuta Rai Way circa 12,5 volte l’ebitda. Gli azionisti Rai Way guadagnerebbero il 22% rispetto ai prezzi di Borsa del 23 febbraio e ben il 53% circa rispetto al prezzo dell’Ipo dello scorso novembre, quanto il titolo esordì a 2,95 euro. “Il premio del 22% sui prezzi di ieri lo riteniamo giustificato – spiega Equita Sim – dall’acquisizione del controllo, dall’ottimizzazione della struttura di capitale e dalle opportunità di sinergie”. Ma, avvertono, “la probabilità di successo dell’offerta è condizionata alla volontà politica di accettare un’integrazione condotta da Ei Towers e tale da lasciare Mediaset con una quota significativamente superiore a quella di Rai”.
Se l’offerta sarà accettata la quota di Mediaset nella nuova società scenderà al 30% con Rai al 15%. E questo, sottolineano gli analisti di Citigroup, “potrebbe costituire una barriera politica all’operazione”. Oggi il gruppo del Biscione controlla il 40% di Ei Towers e viale Mazzini il 65% circa di Rai Way.
Anche Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) considera l’offerta “estremamente positiva” sia per gli azionisti di Rai Way sia per quelli di Ei Towers, “considerando le significative sinergie che la società si aspetta di ottenere”. Gli analisti sottolineano comunque come l’intera operazione sia subordinata a tutta una serie di approvazioni regolatorie, in particolare all’autorizzazione alla Rai da parte del ministero dello Sviluppo economico “a continuare lo svolgimento delle proprie attività inerenti il servizio pubblico avvalendosi dell’emittente anche successivamente all’acquisizione del controllo della stessa da parte di Ei Towers”.
Piazza Affari ha già dato, intanto, il suo verdetto: Rai Way è balzata del 9,46% chiudendo a 4,05 euro, dopo essere arrivata fino a quota 4,37 euro. Ei Towers è salita del 5,26%. Tonica anche Mediaset (+1,35%). (askanews, 25 febbraio 2015)