Mediaset, Rcs Libri e Raiway sulla stampa nazionale e estera

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“Ha fatto e fa molto discutere l’ipotesi di acquisto di Rcs Libri (azienda del gruppo che comprende il Corriere) da parte di Arnoldo Mondadori Editore. È giusto che sia così”, scrive Ricardo Franco Levi oggi, 27 febbraio 2015, sul quotidiano milanese di via Solferino. “Lasciamo da parte la questione politica

Ricardo Franco Levi (foto Olycom)

legata al fatto che Mondadori è controllata dalla famiglia Berlusconi”, continua Levi. “È un fatto che, portando sotto un medesimo tetto i marchi editoriali Rcs (Rizzoli, Bompiani, Adelphi, Bur, Fabbri, Marsilio, Sonzogno, Archinto) e quelli Mondadori (Mondadori, Einaudi, Piemme, Sperling&Kupfer) si darebbe vita a un gruppo che peserebbe per il 40% del mercato italiano del libro”.

“Una volta di più (e il pensiero corre all’altra, delicata concentrazione della quale si parla in questi giorni, quella nel campo delle torri tv tra Ei Towers di Mediaset e Rai Way) per far crescere un’azienda si punta all’espansione ad ogni costo sul mercato nazionale”, continua Ricardo Franco Levi sul Corriere. Il mondo del libro è un mondo “nel quale i più grandi editori sono tutti europei e non americani” e “il più grande di tutti è Bertelsmann che quando l’Antitrust tedesco mise un freno alla sua espansione sul mercato nazionale si è buttato sull’estero e negli ultimi trentacinque anni ha comperato, uno dopo l’altro, aziende dai marchi prestigiosi Bantam Books, Doubleday, Random House, Penguin, Santillana e, conquistati i mercati di lingua inglese e spagnola, oggi punta a Cina, India e Brasile e allo sfruttamento di tutte le opportunità aperte dalle nuove tecnologie dell’informazione”.

Interessante sul Sole 24 Ore, la lettera firmata che fa invece un’analisi della situazione, che prova a fare ordine degli accadimenti di questi giorni: “1. è saltata la norma che avrebbe imposto a Mediaset di pagare svariati milioni di euro per l’utilizzo delle frequenze sul digitale terrestre; 2. Mondadori sta cercando di comprarsi Rcs Libri e con esso il Corsera; 3. una finanziaria legata a Mediaset punta ad acquisire il 100% di Raiway: il governo assicura che allo Stato rimarrà il controllo del 51%. Direi che gli affari della famiglia Berlusconi vadano a gonfie vele”.
In Francia anche questa volta vedono le vicende italiane attraverso le lenti della politica, tirando in ballo per l’ennesima volta Berlusconi, e Le Figaro pubblica un’analisi sulla “doppia offensiva di Berlusconi”, per cui “Fininvest punta ai trasmettitori della Rai e al ramo librario del gruppo Rcs, controllato dalla famiglia Agnelli”. E aggiunge: “L’opération semble s’inscrire dans une stratégie de rapprochement entre Mediaset et le français Vivendi, déjà associé à Telecom Italia dont il détient 8,3%. Mediaset ne manque pas de moyens: elle vient d’encaisser 377 millions d’euros en vendant en Bourse 7,79% de son propre capital, ce qui a abaissé le contrôle de la famille Berlusconi à 34%. L’État italien a introduit 30% de RaiWay à la Bourse de Milan à l’automne dernier, ce qui lui a rapporté 280 millions d’euros. Le Trésor a fait savoir qu’il considérait le pôle des antennes télévisées comme «stratégique»”.