La “Trattativa Stato-Mediaset” e “le otto risposte che Renzi deve ancora dare”, secondo Giorgio Meletti

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Il Fatto Quotidiano dedica un buon numero di pagine a quella che definisce la “Trattativa Stato-Mediaset” con articoli, box, approfondimenti sul “mega inciucio televisivo” di Matteo Renzi, sottolineando come “il Biscione aveva sondato il governo prima di lanciare l’offerta sulle torri di trasmissione di Rai Way”, con l’opposizione del premier che “è solo di facciata”.

Giorgio Meletti

Giorgio Meletti entra in  profondità sul tema  ponendo otto domande  sul tema dell’offerta pubblica su Rai Way per “otto risposte che Renzi deve ancora dare”. E chiede : Renzi “conferma si tratti di una mera operazione di mercato” e non “un’operazione politica” visto che la situazione è quella per cui “un soggetto privato tenta di comprare un’azienda da un venditore pubblico, la Rai, guidata da un Cda in cui siedono ex dipendenti o ex consulenti del gruppo compratore, per di più designati dal suo proprietario in veste di leader politico”. E ancora: “Non crede che l’operazione sia pesantemente condizionata dal conflitto di interessi di Silvio Berlusconi?”;  “Può confermare che la norma da lei fissata nell’ormai celebre Dpcm (in cui si vieta alla Rai di cedere oltre 49%) è invalicabile: E se per caso la norma si rivelasse giuridicamente debole o agirabile, il governo interverrà per consolidarne le basi. Si o no?”; “Possiamo stare tranquilli che nelle prossime settimane non cambierà idea sul 51% di Rai Way come sul Tav?”; “A lei piace l’idea che le tutte le torri di trasmissione tv siano in mano a un solo editore televisivo in competizione con altri che usano le stesse antenne. Lei si opporrà al monopolio delle torri di trasmissione tv??”; C’è una forma di monopolio che è disposto ad ammettere sotto determinate condizioni?”; “Sarebbe favorevole a un ingresso di Mediaset in Rai Way col 49% delle azioni?”; “Chi deciderà in ultima istanza, il Cda Rai in scadenza o l’azionista, cioè il governo?”.