L’organizzazione “Amici del Padiglione Usa Milano 2015”, ha scelto un’alleanza tra le agenzie del gruppo Omnicom, FleishmanHillard e Ketchum Italia, come partner di comunicazione ad Expo 2015.
Come riporta il comunicato stampa, l’organizzazione no profit costituita dalla James Beard Foundation e dall’International Culinary Center, in collaborazione con la Camera di Commercio Americana in Italia creerà ed implementerà un programma di richiamo per gli Stati Uniti nell’ambito di Expo Milano.
FleishmanHillard e Ketchum Italia coopereranno nella gestione della strategia di comunicazione del Padiglione Usa sia in Italia che negli Stati Uniti, assicurando visibilità al padiglione e alle iniziative correlate come le esposizioni ed il programma di eventi relativi ad American Food 2.0, il Food Truck Nation, il progetto dedicato agli studenti americani “Student Ambassadors” ed il ristorante James Beard, che verrà aperto durante i sei mesi di Expo nel centro di Milano.
Jerry Giaquinta, responsabile della comunicazione del padiglione Usa commenta: “Expo 2015 è una straordinaria occasione di incontro e dialogo con l’Italia e con tutto il mondo. Questo complesso confronto è animato da tante voci, e crediamo che FleishmanHillard e Ketchum siano in possesso delle competenze integrate necessarie per valorizzare la nostra presenza in questo dibattito mondiale.”
Kris Balderston, general manager di FleishmanHillard Washinton D.C., sottolinea: “Siamo lieti di collaborare con Amici del Padiglione USA Milano 2015 in qualità di agenzia partner e sponsor. Il network Omnicom esprime talenti a livello globale e siamo fieri di contribuire con le nostre capacità e la nostra passione ad un momento di riflessione che riunirà Paesi di tutto il mondo.”

Infine Andrea Cornelli, amministratore delegato di Ketchum Italia aggiunge: “Gli Stati Uniti costituiscono un punto di riferimento globale nell’evoluzione di numerosi temi e trend. Siamo quindi onorati di essere partner di American Food 2.0 e contribuire a diffonderne l’orientamento all’innovazione, che riguarderà sia la tecnologia e il mercato che il cibo”.