(Mf-Dj) L’emittente televisiva statale cinese ha preso di mira ieri le case automobilistiche estere e i suoi concessionari denunciando numerosi problemi a partire dai prezzi per arrivare alla qualità dei prodotti.
La China Central Television, nel corso di una trasmissione televisiva, ha innanzitutto accusato Jaguar Land Rover di vendere alcuni modelli in Cina con cambi difettosi. Sul suo sito web l’emittente ha inoltre accusato Volkswagen di non riconoscere problemi di qualità visto che molti proprietari della berlina Sagitar hanno lamentato difetti all’asse posteriore.
Cctv ha preso di mira anche i concessionari. Il canale ha infatti sostenuto che i rivenditori di Mercedes-Benz, Volkswagen e Nissan impongono prezzi eccessivi per i servizi post-vendita offerti in Cina. L’emittente ha denunciato che in alcuni casi i produttori esteri fanno pagare piu’ del doppio per le riparazioni e fatturano alla clientela servizi non ncessari.
Nissan ha replicato affermando come sia proritaria la relazione con i clienti in Cina e lanciando un’indagine sulle accuse di Cctv. Una portavoce di Vw ha invece fatto presente come la casa tedesca stia monitorando i concessionari e intenda migliorare le relazioni con gli acquirenti. “Abbiamo prestato molta attenzione ai programmi di Cctv. Sinceramente ci scusiamo per qualsiasi inconveniente causato ai nostri clienti”, ha affermato la portavoce.
Land Rover, per porgere le proprie scuse, ha utilizzato un comunicato dove ha ricordato l’avvio a gennaio dell’offerta di un aggiornamento di software per i cambi. “Offriamo le nostre scuse sincere per qualsiasi inconveniente e preoccupazione che potrebbero essere stati causati ai nostri clienti”, si legge nel comunicato.
Un portavoce di Daimler in Cina ha invece affermato che la società tedesca sta indagando sulla questione e che alcune pratiche hanno violato i diritti dei consumatori e mostrato un “comportamento irresponsabile” verso il brand Mercedes-Benz.

Le accuse del canale televisivo sono state lanciare nel corso della giornata dedicata ai diritti dei consumatori, una commemorazione poco nota nei Paesi Occidentali ma diventata un appuntamento tradizionale in Cina per sostenere la forza dei consumatori in un mercato dove spesso le persone devono far fronte a falsi e prodotti difettosi e commercianti e produttori tipicamente non si assumono le responsabilità.
Il programma 315 di Cctv rappresenta il crescente potere dei consumatori in un Paese sempre piu’ ricco e benestante. In passato ha accusato società come Apple, McDonald’s e Carrefour. Inoltre alcune società locali e multinazionali si sono preparate alla trasmissione offrendo sconti sui loro siti e postando sui social media messaggi relativi ai problemi dei consumatori. Altri settori colpiti dalla trasmissione sono stati l’e-commerce e la distribuzione di carburanti anche se non sono state mai indicate società estere specifiche.
Già in passato Cctv ha messo in evidenza Volkswagen nel suo annuale programma sui diritti dei consumatori. Nel 2013 il canale ha accusato la casa tedesca di commercializzare in Cina auto con sistemi di trasmissione sotto gli standard internazionali che hanno causato problemi di accelerazione e incidenti. Volkswagen ha quindi replicato successivamente programmando campagne di riparazione per la clientela cinese.
Negli ultimi anni la Cina ha sostenuto la crescita dei produttori automobilistici, anche se ora la domanda sta manifestando segnali di rallentamento. Nei primi due mesi dell’anno, secondo i dati dell’associazione governativa China Association of Automobile Manufacturers, le vendite si sono attestate a 3,43 milioni di unità, in crescita del 8,7% rispetto al corrispondente periodo del 2013. L’incremento si confronta pero’ con il +11% messo a segno nel primo bimestre del 2014. (Mf-Dj, 16 marzo 2015)