Karen Nahum, digital director di De Agostini: i libri e la tecnologia convivono. In cantiere un accordo con Apple

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(askanews) La scuola sta cambiando e si apre sempre di più alle nuove tecnologie. Per gli editori un occasione importante sia a livello imprenditoriale, sia per contribuire al rinnovamento del Paese. Karen Nahum, digital director di De Agostini Libri parla di una dinamica virtuosa tra gli strumenti di studio tradizionali e quelli digitali.

Karen Nahum (Media2000.it)

“Il libro – ci ha spiegato in un incontro a Milano – è il perno centrale dell offerta, che viene integrato da un ecosistema digitale. Noi vediamo che le risorse cartacee sono utili per l’apprendimento, mentre quelle digitali, oltre all’apprendimento, consentono l’interattività e l’ingaggio anche social”.

Un contesto nel quale le due tipologie di prodotti editoriali devono coesistere. “Non stiamo valorizzando la nostra offerta come opposizione, o uno sceglie la carta o il digitale, ma offrendo un ecosistema che abbiamo organizzato in un ambiente multimediale dove sono presenti tutte le risorse – ha aggiunto Nahum – perché molto spesso anche alle famiglie è comodo avere sia il libro fisico per avere i figli che studiano sui libri di testo, ma se sono in qualsiasi parte del mondo, piuttosto che in un’occasione di uso diversa, accedo al libro digitale per poter fruire di una serie di cose”.

Il cambiamento, dunque, è in corso, ma Karen Nahum certifica che c’è ancora molto da fare. “Quest anno abbiamo visto crescere molto l’accesso alle risorse digitali – ha concluso – però siamo ancora nella nicchia”.

La didattica digitale rappresenta una sfida per gli editori, tra questi uno dei più dinamici è De Agostini Scuola che, insieme alle istituzioni, sta lavorando per contribuire al cambiamento dell istruzione in Italia. Karen Nahum, digital director di De Agostini Libri: “Ci stiamo muovendo con alcune attività in collaborazione – ci ha spiegato – con il ministero e con alcuni enti, in particolare stiamo partecipando a Programma il Futuro, che è una iniziativa organizzata dal Miur in collaborazione con il Cini, che si occupa di portare il coding e il pensiero computazionale all’interno delle scuole, mutuando il programma One hour of code che è stato realizzato in America”.

Tra i nuovi progetti della casa editrice di Novara, anche una collaborazione con la Apple, che propone un nuovo approccio multimediale alla matematica, con attenzione anche agli studenti che richiedono attenzioni particolari. “Abbiamo stretto un accordo con Apple – ha aggiunto Nahum – per portare una serie di testi sullo Store, partendo dalla matematica, che è uno dei nostri elementi principali con SuperMathabilmente, che è un testo che tiene in considerazione i bisogni di apprendimento speciali e quindi favorisce un accesso facilitato per gli studenti che hanno delle disabilità”.

La grande partita per cambiare la scuola italiana è iniziata, per ora i motori non girano ancora al 100%, ma la strada dell’innovazione appare imboccata. (askanews, 25 marzo 2015)