(MF-DJ) La Guardia di Finanza sta svolgendo delle perquisizioni nella sede di Ei Towers. Tutto il Cda è indagato per aggiotaggio sull’operazione relativa a Ray Way.
Ei Towers è la società controllata indirettamente da Mediaset che aveva lanciato un’Opas sulle azioni Rai Way. L’operazione era stata bocciata sia dall’Antitrust sia dalla Consob. Secondo quanto emerso a caldo da altre fonti a conoscenza del dossier, la GdF starebbe prelevando documenti relativi all’Opas lanciata sulla società delle torri di Viale Mazzini.
L’annuncio dell’offerta, il 24 febbraio scorso, era stato preceduto e seguito – tra l’altro – da robusti movimenti del titolo a Piazza Affari. L’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria era stata lanciata su 272.000.000 azioni ordinarie Rai Way, pari alla totalitá del capitale e la valorizzazione di ogni singola azione era stata fissata in 4,5 euro.
Ei Towers: indagato tutto il cda per aggiotaggio
Tegola su Ei Towers. Tutti i componenti del consiglio di amministrazione della controllata di Mediaset sono indagati per aggiotaggio nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano sull’operazione Rai Way . Il titolare del fascicolo è il pm, Adriano Scudieri, il quale ha avviato accertamenti relativi all’ipotesi di reato di aggiotaggio sul lancio dell’opas su Rai Way .
Al momento i militari del nucleo valutario della Guardia di Finanza di Milano stanno perquisendo la sede di Ei Towers su disposizione della Procura del capoluogo lombardo, scrive milanofinanza.it. L’inchiesta è nata da un esposto della Consob che insieme all’Antitrust aveva bocciato l’operazione.
Lo scorso 17 aprile Ei Towers ritirò la comunicazione dell’operazione di concentrazione trasmessa all’Antitrust il 24 febbraio scorso. In sostanza, una rinuncia a presentare una nuova opa, come richiesto dalla Consob. (MF-DJ, 5 maggio 2015)

Ei Towers: rispettosi leggi e informazioni mercato
(ANSA) In merito all’inchiesta sull’Opas su Rai Way, Ei Towers “ribadisce la piena correttezza dell’operato proprio e dei suoi amministratori, che è sempre stato improntato al rispetto delle leggi e alla trasparenza e completezza delle informazioni rese al mercato”. Lo fa in una nota emessa su richiesta Consob, nella quale conferma la perquisizione della Guardia di Finanza, spiegando che “la fattispecie” di reato “ipotizzata è quella prevista dall’art.185 del Testo Unico della Finanza” sulle ipotesi di manipolazione del mercato. (ANSA, 5 maggio 2015)