(ANSA) Rcs MediaGroup segna nel primo trimestre perdite per 35,2 milioni di euro, rispetto ai 53,9 milioni di un anno fa. I ricavi scendono del 2,4% a 256,5 milioni. Il margine operativo lordo prima di oneri e proventi non ricorrenti è negativo per 22,3 milioni (-29 milioni un anno fa).

Lo annuncia una nota. L’indebitamento finanziario netto va a 507,5 milioni, dai 482,5 milioni di fine 2014. La contrazione dei ricavi di Rcs è principalmente dovuta all’andamento della raccolta pubblicitaria in Italia, spiega la società. Il miglioramento dell’ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti per l’andamento positivo delle principali aree di business. Rcs sottolinea che dal terzo trimestre del 2013 l’ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti registra un trend migliorativo costante. L’area Media Italia vede ricavi a 121,4 milioni (-1,1%) con un ebitda negativo per 0,6 milioni e in miglioramento di 2,6 milioni dall’anno scorso. Senza oneri non ricorrenti è negativo per 0,4 milioni, in miglioramento di 0,2 milioni. L’area Media Spagna registra ricavi per 73 milioni (79,7 milioni un anno fa), con un ebitda negativo per 2,5 milioni (-20,6 milioni un anno fa). Senza gli oneri non ricorrenti è negativo di 2,4 milioni (-7 milioni un anno fa). L’area Libri ha ricavi in crescita del 10% a 28,9 milioni, con un ebitda negativo per 6,9 milioni (in miglioramento di 1,8 milioni). Rcs Libri, segnala Rcs, conferma la propria posizione di secondo operatore di mercato nel settore Varia, con una quota del 12,4% a valore e dell’11,5% in copie. (ANSA, 14 maggio 2015)
Rcs: prevede ricavi 2015 in lieve crescita, ebit in positivo
(ANSA) Rcs prevede per il 2015, “nel complesso e a perimetro omogeneo”, ricavi consolidati “in lieve crescita rispetto” al 2014. La società si attende poi un margine operativo lordo “ancora in crescita” e “il ritorno di un Ebit positivo a livello consolidato, tale da poter sostanzialmente pareggiare il carico degli oneri finanziari, necessaria premessa per un prossimo ritorno all’utile consolidato”. Lo annuncia una nota. Per una ulteriore riduzione della posizione finanziaria netta consolidata, spiega Rcs, proseguono “le attività volte alla cessione degli assets no core” e sono “in essere alcune ulteriori trattative per la cessione di altri asset”, oltre all’eventuale cessione della partecipazione in Rcs Libri. Pur con il raggiungimento dell’ebitda previsto per il 2015, segnala tra l’altro Rcs, il perfezionamento delle cessioni delle attività non strategiche e degli eventuali altri asset, “è strumentale alla riduzione della posizione finanziaria netta consolidata e al rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento per il 31 dicembre 2015” (un debito netto inferiore a 3,5 volte il mol e sotto i 440 milioni). Il tutto pur con la generazione di cassa tipica tornata positiva già nel 2014 e prevista “in significativo miglioramento nel 2015”. (ANSA, 14 maggio 2015)
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