Vorremmo anche noi siglare l’accordo con Facebook per contenuti esclusivi sul social. Lo dice Luca Ubaldeschi, vicedirettore de La Stampa

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«Per combattere la crisi economica e stare al passo con il cambiamento tecnologico, la sfida è allargare il campo di gioco, portando l’informazione là dove i ragazzi vanno: sui motori di ricerca e sui social network». 

Luca Ubaldeschi
Luca Ubaldeschi (foto Twitter)

Lo ha spiegato al pubblico tortonese Luca Ubaldeschi, vice direttore de la Stampa, l’altra sera, nella sala convegni della Fondazione Cassa di risparmio di Tortona. Un incontro a tutto campo sul tema dell’informazione, del giornalismo e dei nuovi media, organizzato dal Lions club Tortona Host, presieduto da Marco Beraghi, (…)

Tra il pubblico c’erano anche studenti delle scuole superiori cittadine. Ubaldeschi ha parlato di soluzioni nuove nel settore dei giornali per essere più accessibili ai lettori. «Grandi “cattedrali dell’informazione” come New York Times, Washington Post, Wall Street Journal – ha spiegato – hanno deciso che produrranno contenuti giornalistici su Facebook. L’accordo è stato siglato la scorsa settimana, negli Stati Uniti. La Stampa vorrebbe rendere possibile questo servizio anche in Italia».

“Il futuro del giornalismo più vicino ai giovani passa dai social network” (La Stampa, 21 maggio 2015)