(ANSA) – Il bilancio della Fondazione per il Libro, l’ente che organizza il programma culturale del Salone del Libro, è “sano”. Lo ha ribadito il presidente uscente, Rolando Picchioni, al termine dell’interrogatorio in procura nell’ambito dell’inchiesta in cui è indagato di peculato per un presunto giro di fatture false.

“Abbiamo 460mila euro di disavanzo – ha detto rispondendo alla domanda di un giornalista – di cui 300mila per mancata erogazione degli enti pubblici.
Il vero disavanzo rispetto alle previsioni, dunque, è di circa 150mila euro e quindi si tratta di un bilancio sano. Andate a vedere i bilanci delle altre grandi istituzioni di Torino, fate il confronto e poi capirete se siamo ancora nella lista nera oppure no”. Picchioni ha poi smentito che il patrimonio della Fondazione sia stato eroso: “Fin dall’inizio non abbiamo mai avuto un patrimonio netto – ha spiegato – semmai soltanto erogazioni di 1,8 milioni da parte di Regione, Provincia e Comune che servivano per pagare le spese correnti e non per fare il tesoretto. Poi teniamo presente che solo il marchio del Salone del Libro è stato valutato due milioni nel 2008, oggi ne varrà tre o quattro”. Il bilancio della Fondazione verrà a approvato il prossimo 4 giugno. La riunione del consiglio d’amministrazione era fissata per oggi ma è slittata proprio per consentire a Picchioni di presentarsi in Procura. (ANSA, 28 maggio 2015).