Dopo aver raddoppiato l’audience negli ultimi due anni e i ricavi pubblicitari nell’ultimo anno, raggiungendo il breakeven, il giornale on line fondato e diretto da Luca Sofri pensa ora al futuro. Tra i progetti in cantiere la produzione di video originali, reportage e inchieste e nuovi contenuti, dalla politica all’economia, allo spettacolo
Il Post compie cinque anni e raggiunge la maggiore età, che per una startup – come è il sito fondato e diretto da Luca Sofri – significa arrivare a breakeven. Un traguardo importante per un giornale on line, perché significa che è riuscito a conquistare una sua fetta di mercato ed è in grado di stare in piedi sulle proprie gambe. E questo non è poco, in un’epoca in cui molte nuove iniziative nel campo dell’informazione faticano a sopravvivere, se non chiudono addirittura i battenti dopo pochi mesi dal lancio.
Il traguardo della profittabilità arriva al Post dopo un anno di risultati notevoli sul fronte dell’audience e del business: nel 2014 c’è stato un incremento dei ricavi pubblicitari superiore al 100% rispetto al 2013 (si è passati da 378.741 euro a 776.540 euro) e si sono stabilizzati i costi di produzione (834.988 euro nel 2014 a fronte degli 846.770 del 2013). “I risultati ancora migliori constatati nei primi due mesi del 2015 sia in termini di audience che di ricavi”, afferma il comunicato ufficiale di Banzai, a cui Il Post fa capo, “lasciano quindi ipotizzare un pieno raggiungimento del pareggio operativo del Post al compimento dei cinque anni di vita, nel mese di aprile 2015”. Cosa che in effetti è avvenuta.
L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 461 – Maggio 2015