di Cristiano Draghi – Circa 200 presenti fra professionisti delle relazioni pubbliche, comunicatori, imprenditori e studenti, soprattutto del Triveneto, nella meravigliosa sala della Scuola grande di San Giovanni Evangelista a Venezia per sentire cos’hanno da dire di nuovo sulla comunicazione dodici speaker fra i quali Toni Muzi Falconi e Oscar di Montigny.
L’evento è InspiringPr, promosso dalla Ferìpi e concretamente organizzato dalla Ferpi del Triveneto. Alla seconda edizione, InspiringPr prevede un ritmo rapidissimo, con 10 minuti ad intervento.
Per spiegare le reti d’impresa Cristiano Nordio, docente di marketing avanzato all’Università di Padova invita il pubblico a passarsi di mano in mano un filo di lana. “Costruire le reti non basta a costruire relazioni efficienti”.
InspiringPr. Stefano Micelli, economista, direttore scientifico della Fondazione NordEst, docente a Cà Foscari: oggi non solo le piccole e medie imprese, ma anche le grandi imprese rivendicano il loro essere “artigianali” e danno valore al “capitale artigianale”. E lo mostrano nella loro comunicazione anche in rete.
La cultura come il petrolio: va estratto, raffinato ma anche venduto. Paola di Massimiliano Zane consulente di musei, istituzioni e artisti, collaboratore di Wired.
Riccardo Scandellari, cofondatore di Netpropaganda, organizzatore dei TweetAwards: dovete essere umani nelle piattaforme digitali. E i social sono sono come i dj, devono divertire per esistere.
Oscar di Montigny, direttore marketing, comunicazione e innovazione di Banca Mediolanum: non ha più senso di parlare di pubbliche relazioni, perché con i social non c’è più distinzione fra pubblico e privato. Tutto è solo relazione.
InspiringPr. Assunta Corbo, blogger. Nel suo “giornalismo costruttivo” dopo le classiche cinque w mette un’altra w, what now, “E ora?”.
La seconda edizione di InspiringPr, evento promosso da Ferpi e organizzato da Ferpi triveneto oggi a Venezia per esplorare le nuove tendenze nelle relazioni pubbliche, si è concluso nel migliore dei modi anche grazie a Toni Muzi Falconi che durante il suo intervento dedicato alla storia di Anna Martina, comunicatrice pubblica costretta a lasciare il suo posto a Torino dopo il coinvolgimento in una inchiesdta giudiziaria (ora conclusa con il suo proscioglimento) si è commosso fino alle lacrime. Ritmati sui dieci minuti ciascuno, salvo il caso dell’ospite d’onore Oscar di Montigny (banca Mediolanum) altri undici interventi avevano d’altronde tenuto alta l’attenzione degli oltre 200 presenti. Così Filippo Nani di Ferpi triveneto ha già potuto parlare di una terza edizione da programmare nel 2016.