di Giorgio Greco – Terzo appuntamento-evento della settimana allo Juventus stadium: dopo il MediaDay di lunedì e la partita del Cuore di martedì 2 giugno, oggi pomeriggio si è disputata una partita che ha coinvolto i discendenti della famiglia Agnelli, riuniti a Torino per l’assemblea annuale della loro società in accomandita, la Giovanni Agnelli e C.
Un modo non convenzionale per ritrovarsi e sottolineare l’unità d’intenti di una famiglia che – caso unico nel panorama sportivo internazionale – da quasi un secolo guida la Juventus; e anche un modo per ribadire il pieno sostegno alla squadra a 48 ore dalla finale di Champions League in programma sabato 6 giugno a Berlino dove la Juventus sfiderà il Barcellona per conquistare il suo terzo trofeo continentale e, soprattutto, centrare il triplete (scudetto, Coppa Italia e Champions). Un traguardo che sugellerebbe quella che è comunque stata una grande stagione, come ha ribadito recentemente il presidente di Exor, John Elkann.
La partita si è svolta alla vigilia della consueta riunione dei soci – in programma domani al Lingotto – chiamati ad approvare il bilancio 2014 della società che riunisce circa 90 discendenti del fondatore della Fiat e che controlla Fiat Chrysler Automobiles, oltre a Exor e Juventus. La sfida in campo è stata tra la formazione degli Agnelli e quella dei Nasi, cioè i due rami storici della famiglia, rappresentati ognuno da 14 membri, sostenuti dal tifo dei parenti raccolti sulle gradinate. Esaurite le fatiche sul campo, il compito di aprire la riunione dell’assemblea toccherà al presidente John Elkann, reduce anche dalla Partita del Cuore dello scorso martedì, dove insieme ad Andrea Agnelli e ad altri esponenti del mondo dello spettacolo e dello sport ha partecipato alla raccolta di fondi benefica per finanziare la ricerca di Telethon e della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro.
Tra gli interventi in programma nell’assemblea di domani, quello di Sergio Marchionne che illustrerà ai soci l’andamento di Fiat Chrysler Automobiles, già noto al mercato, cui farà seguito l’analogo intervento dell’amministratore delegato di Cnh Industrial Richard Tobin. Secondo una tradizione introdotta ormai da alcuni anni, i soci dell’Accomandita avranno anche in questa occasione la possibilità di confrontarsi con un’altra realtà del capitalismo familiare internazionale: a dialogare con loro sarà Jacob Wallenberg, presidente di Investor AB e esponente della famiglia svedese che, giunta ormai alla quinta generazione, controlla o detiene partecipazioni in varie società di rilievo mondiale, tra cui Abb, AstraZeneca, Ericsson, Electrolux, Nasdaq e Saab.
Tra gli altri interventi sono previsti quelli del direttore della Stampa, Mario Calabresi, e del direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto. Completano il programma gli speech di due membri della famiglia, Valentina Nasi e Francesco Marone Cinzano, che illustreranno le loro attività in campo filantropico e sociale.