(MF-DJ) “Sono più di due anni che l’Europa si divide sulla net neutrality”, cioè la neutralità della rete. “Le regole fissate dagli Usa hanno il merito di guardare avanti e rappresentano un punto di equilibrio molto avanzato da proporre come contributo utile alla discussione in Europa, anche per sbloccare l’evidente impasse politica”.

Così il sottosegretario alle comunicazioni Antonello Giacomelli in un articolo sul giornale online Cor.Com, commenta le conclusioni di un gruppo di esperti in merito al documento della Federal Communication Commission (FCC) del 26 febbraio scorso “che fissa una serie di principi sulla Internet del futuro per continuare a garantire una rete unitaria, accessibile a tutti, non discriminatoria e aperta all’innovazione”.
“Le regole della FCC garantiscono che nella rete di ogni ISP siano rispettati tutti i principi fondamentali della net neutrality”, scrive Giacomelli nell’articolo che uscirà in inglese anche su Europolitics.info – ma regole dell’FCC hanno anche il merito di guardare avanti, alla Internet del futuro e garantiscono anche la nascita e lo sviluppo di reti diverse da quelle che abbiamo imparato a conoscere fino ad oggi, per gestire in modo ottimizzato le crescenti richieste di dati (soprattutto video) da parti degli utenti”.
“Per queste ragioni il governo – conclude Giacomelli – pur sapendo delle differenze di impianto giuridico tra il sistema europeo e quello statunitense, ritiene il documento della FCC un punto di equilibrio molto avanzato da proporre come contributo utile alla discussione sulla Net neutrality in Europa, anche per sbloccare l’evidente impasse politica”. (MF-DJ, 10 giugno 2015)