I giornalisti del Corriere del Mezzogiorno chiedono un incontro con la proprietà, il solo tavolo nazionale non basta dicono. E si preparano alla protesta

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L’assemblea dei redattori del Corriere del Mezzogiorno Campania saluta il direttore uscente Antonio Polito che ha assunto il ruolo di vicedirettore dell’edizione nazionale e dà il benvenuto al nuovo direttore Enzo D’Errico, al quale augura buon lavoro. Contestualmente, l’assemblea non nasconde grande preoccupazione per le comunicazioni che l’azienda ha trasmesso al Cdr in merito a futuri tavoli nazionali che hanno ad oggetto un «piano di efficienza con impatti in tutto il mondo Rcs comprese le edizioni locali», nell’ambito del più ampio piano industriale annunciato dalla Rcs ai sindacati nazionali, che prevede «470 unità in eccedenza di cui 210 giornalisti del gruppo».

enzo d'errico
Enzo d’Errico

L’assemblea dei redattori della edizione Campania richiede quindi alla proprietà un incontro urgente e un confronto sul futuro del prodotto Corriere del Mezzogiorno, prima del tavolo nazionale, ritenendo che questa esperienza pilota delle edizioni locali del Corriere della Sera , fondata nel 1997, rappresenti ormai un punto di riferimento nel panorama editoriale locale e nazionale, dove la qualità resta il principale patrimonio da tutelare, nell’interesse primario dei lettori e della stessa azienda.

L’assemblea respinge con forza il metodo del solo tavolo nazionale scelto dalla proprietà, che sembra così ridurre tutto a una mera questione di numeri, accomunando situazioni aziendali molto diverse tra loro e sfuggendo al preventivo confronto approfondito con il Cdr. La redazione della Campania, avendo già contribuito con pesanti sacrifici in termini occupazionali e tagli di risorse alle economie del gruppo Rcs, in seguito a due stati di crisi che si succedono sin dal 2009, non intende farsi carico di ulteriori sacrifici ascrivibili a situazioni che non le competono. Di conseguenza proclama lo stato di agitazione, dando ampio mandato al Cdr per tutte le forme di lotta che riterrà necessarie. L’assemblea dei redattori della Campania, rivendicando la propria professionalità con cui ha sempre fino ad oggi supplito anche alle carenze di investimenti e di programmazione aziendali, si rivolge infine al nuovo direttore affinché si faccia garante dei destini della redazione e sappia guidare il giornale al di fuori della difficile congiuntura.

Napoli 10 giugno 2015 L’Assemblea