(Il Giornale) Le foto postate dagli utenti sui social network restano di proprietà degli utenti: il renderle ‘pubbliche’ sul web “non comporta la cessione integrale dei diritti fotografici”. E’ quanto afferma la nuova sentenza arrivata dalla nona sezione del Tribunale di Milano, dopo un caso di violazione di copyright da parte di un quotidiano nei confronti di un cittadino, che ha ottenuto un risarcimento. La vicenda riguarda un giovane fotografo che aveva scattato alcune foto in una discoteca e, dopo averle pubblicate sul suo profilo Facebook, le ha ritrovatte, a sua insaputa, su un quotidiano nazionale e successivamente anche in alcuni programmi televisivi a livello nazionale.
La sezione del Tribunale di Roma specializzata in materia d’impresa e di proprietà, infatti, ha riconosciuto la risarcibilità del danno sia patrimoniale che morale connesso al mancato riconoscimento della paternità delle fotografie e ha stabilito la sentenza. Quest’ultima chiarisce, come riporta Il Giornale, che la pubblicazione di una fotografia nella pagina personale di Facebook, in mancanza di prove contrarie, costituisce “presunzione grave, precisa e concordante” della titolarità dei diritti fotografici in capo al titolare delle pagine nelle quali sono pubblicate. Fatta questa premessa, il Collegio, esaminate le condizioni di licenza di Facebook, ha stabilito che “la possibilità di utilizzo delle informazioni pubblicate con impostazione pubblica sul social network non costituisce licenza generalizzata di utilizzo e di sfruttamento dei contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale in favore di qualunque terzo che accede alla pagina Facebook”. Al contrario, la libertà di utilizzo “riguarda esclusivamente le informazioni e non i contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale”.
Facebook, occhio a prendere le foto dai profili di altri utenti: rischiate di pagare una fortuna, 11 giugno 2015