(MF-DJ) Wind chiude il primo semestre con un Ebitda che si attesta a 804 milioni di euro, in contrazione del 7,1% per effetto dell’impatto derivante dalla vendita del 90% della società delle torri Galata a Cellnex, al netto del quale il calo dell’Ebitda sarebbe stato in linea con il primo trimestre dell’anno. Il margine Ebitda si attesta al 37,2%, stabile rispetto all’anno precedente al netto dell’impatto sopracitato.

I ricavi totali, si legge in una nota, si attestano a 2,16 miliardi, in flessione del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2014, per effetto della riduzione dei ricavi da servizi (-4,5%) e di alcune partite non ricorrenti registrate nel secondo trimestre dell’anno precedente. Nel segmento mobile i ricavi da servizi registrano un trend in ulteriore miglioramento nel secondo trimestre trainati dai ricavi internet mobile che continuano ad aumentare a doppia cifra +16%, cosi’ come i clienti internet che hanno raggiunto quota 11 milioni, in aumento del 13,5%. La base clienti mobile si attesta a 21,4 milioni.
L’Arpu mobile raggiunge gli 11,0 euro mostrando un leggero aumento nel semestre e rispetto al trimestre precedente dopo alcuni anni di flessione, segnale di un mercato in recupero. L’Arpu dati cresce del 7,9% raggiungendo circa il 42% dell’Arpu totale e compensando ampiamente il declino della componente voce. Wind al 30 giugno ha investito 358 milioni di euro nell’ampliamento e sviluppo della propria copertura 4G, che ha raggiunto circa il 43% della popolazione, e nel rafforzamento della capacità della rete HSPA+ per garantire ai propri clienti la miglior esperienza nell’utilizzo dei dati a prescindere dalla tecnologia utilizzata. (MF-DJ, 6 agosto 2015)