Archiviata la pratica sul nome del nuovo presidente Rai e in attesa della nomina ufficiale di Antonio Campo Dalll’Orto alla carica di direttore generale, data da tutti ormai per scontata, Repubblica oggi ha cominciato a delineare i giri di valzer che porteranno alla definizione, il più rapidamente possibile, della nuova squadra della tv pubblica, a cominciare dalla direzione dei tg e dalle cariche di vicedirettori generali.
“È una decisione talmente rapida da autorizzare l’ipotesi che la scelta delle vicedirezioni e degli uomini che andranno a occuparle sia frutto dello stesso accordo politico che ha prodotto la nomina di Monica Maggioni, ieri mattina”, scrive il quotidiano facendo subito un’ipotesi. “Il fedelissimo di Matteo Renzi, suo amico da una vita, Luigi De Siervo, oggi direttore commerciale di Viale Mazzini, sarà uno dei vice e si occuperà della parte industriale”, parte ormai centrale nella struttura Rai, soprattutto dopo la quotazione in borsa di Raiway. Il secondo nome è quello di Giancarlo Leone, designato a vicedirettore generale per il “uomo Rai per eccellenza, forte dei successi di Raiuno” e “nell’orbita dei moderati di Forza Italia e dei centristi”.
Le altre due caselle da riempire con una certa urgenza sono Raiuno e la direzione di Rainews24 “lasciata scoperta dalla promozione della Maggioni. “Per il telegiornale h24 si ipotizza l’ascesa di Lucia Goracci”. “Ma vera partita si gioca però su altri tg, quelli generalisti. Circolano nomi per la sostituzione di Bianca Berlinguer al Tg3: l’attuale vicedirettore della rete Luca Mazzà e il conduttore di Lineanotte Maurizio Mannoni. Per il Tg2 Andrea Covotta potrebbe avvicendare Marcello Masi. Ma la verità è che Maggioni e Campo Dall’Orto vogliono accelerare il processo di accorpamento delle testate avviato da Gubitosi. Con l’idea di superare i passaggi intermedi arrivando subito a creare una sola newsroom informativa dell’azienda e quindi a un direttore unico. Oggi le tappe prevedono una prima fase con due testate. La prima accorpa Tg1, Tg2 e Raiparlamento e sembra destinata a Mario Orfeo, direttore che ha fatto crescere gli ascolti del Tg1. La seconda era in origine destinata alla Maggioni e adesso potrebbe essere guidata dalla stessa Goracci (comprende Tg3, Rainews e le notizie del web prima di inserire i tg regionali).” L’idea piaceva molto a Renzi e forse, scrivono sul quotidiano, “se la corsa va in porto pescare dall’esterno il direttore unico delle news per dare il senso di una rivoluzione che il cda e la mancata cancellazione della Gasparri hanno decisamente oscurato”. ED ecco pronti i due nomi: Mario Calabresi o Sarah Varetto.