Migliora l’utile netto del gruppo L’Espresso nei primi nove mesi dell’anno. Il risultato si è attestato a 24,6 milioni di euro, contro i 4,6 milioni segnati nello stesso periodo dell’anno scorso. Lo si legge in una nota, dove – riporta Ansa – si precisa che l’indebitamento è sceso significativamente rispetto i 34,2 milioni di fine anno a 8,1 milioni. “Per l’intero esercizio – è scritto – si può ragionevolmente ritenere che il gruppo possa conseguire un risultato netto, anche esclusa la plusvalenza realizzata, in miglioramento rispetto a quello dell’esercizio precedente”

In particolare, l’utile di 24,6 milioni, esclusa la plusvalenza netta di 9,5 milioni realizzata dalla cessione del canale DeejayTv a Discovery Italia, ha registrato una significativa progressione, a 15,1 milioni. Questo risultato beneficia della tenuta dei risultati del core-business, seppure in un contesto ancora critico, al riassetto delle attività televisive (il cui contributo, esclusa la plusvalenza, è tornato in positivo da -2,4 milioni a +1,5 milioni), alla riduzione degli oneri finanziari e al minore onere fiscale. I ricavi diffusionali, pari a 166 milioni, hanno mostrato una flessione del 5,6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (175,8 milioni), nonostante la dinamica positiva di radio e internet.
I ricavi pubblicitari hanno registrato un calo del 4,4% con tendenze contrastanti: la raccolta su stampa riflette l’andamento ancora negativo del mercato, mentre radio (+6,1%) e internet (+2,8%) hanno mostrato una dinamica positiva. Infine, i costi sono scesi del 6,6%, con una riduzione superiore a quella dei ricavi. Mentre il risultato operativo consolidato è stato pari a 29,9 milioni, in linea con quello di un anno fa.