Il Fatto Quotidiano 12/11/2015- A caldo, Emiliano Fittipaldi non sembra affatto intimorito. Ieri la notizia è stata battuta dall ‘ Ansa: lui e Gianluigi Nuzzi, gli autori di ” Avarizia” e ” Via Crucis ” – i libri del secondo Vatileaks – , sono indagati dalla Santa sede. L’accusa è stata specificata dal direttore della sala stampa vaticana, Padre Lombardi: possibile concorso nel reato di divulgazione di notizie e documenti riservati. Fittipaldi ha risposto subito con un tweet: ” Sono un giornalista. Quando un giornalista ha una notizia non può non pubblicarla ” . È sorpreso? No, me l ‘ aspettavo. Fa parte del mio mestiere. Quando racconti verità spiacevoli su un potere – come ad esempio quello temporale della Chiesa – devi mettere in conto la probabilità che ci possa essere una reazione proporzionale alla portata della notizia che hai dato. Si rimprovera qualcosa delle sue scelte e delle sue azioni? Ho fatto il mio lavoro: trovare informazioni e raccontare la verità. Sono sereno. Il Vaticano chiederà una rogatoria su Nuzzi e lei? Le confesso di non essere esperto di Sacra Rota e diritto canonico. Però mi pare evidente che il Vaticano, a differenza del nostro Paese, non ha un articolo 21 della Costituzione che tuteli la libertà a informare ed essere informati.