‘Italia Digitale’ è un progetto al quale il Corriere della Sera, da alcune settimane e fino al primo dicembre, dedica una doppia pagina ogni martedì, con ampie inchieste tematiche dedicate all’impatto del digitale sulle nostre vite. Inchieste che, oltre che sulla carta vivono anche online, nel sito corriere.it/italia-digitale.
Una nuova tappa del progetto scatta a partire da venerdì 20 novembre, con lo speciale ‘Italia Digitale’ che sarà diffuso in un milione di copie con una distribuzione qualificata.
Come spiega il comunicato stampa, lo speciale scatta una fotografia a tutto tondo della tecnologia nel nostro Paese e nelle nostre vite: lavoro, medicina, formazione, socialità, finanziamenti, shopping, servizi, città intelligenti. E l’analisi della grande sfida che ci attende: integrare i nuovi linguaggi per realizzare un vero sistema Paese.
Nello speciale si raccontano storie di progetti all’avanguardia, nei grandi atenei e istituti di ricerca, che spaziano in ogni campo: dalla digitalizzazione dei libri antichi alla genomica, al futuro centro di ricerca nell’area ex Expo di Milano, alla nuova didattica, agli incubatori in ambito universitario. Il nuovo modo di vivere nelle città, con la sharing economy e le nuove soluzioni di mobilità, accessibilità, arredo urbano e monitoraggio dei consumi. La trasparenza dell’amministrazione, gli open data, l’intelligenza nelle soluzioni di governo del territorio, le piattaforme in grado di aumentare l’efficienza e incentivare l’uso di fonti alternative.
Gli esempi virtuosi di innovazione tecnologica: il catasto mai più nebuloso a Langhirano (Parma), i piccoli comuni che risolvono da soli il problema della connessione, come a Polcenigo (Pordenone), o a Verrua Savoia dove gli abitanti hanno creato da soli le infrastrutture per la banda larga.
E ancora il cambiamento nel mondo del lavoro, dalla selezione dei curriculum, alla condivisione degli spazi, alla rete per dar valore ai piccoli lavori part time, all’uso delle grandi piattaforme come Uber e Airbnb, fino al crowdfunding per progetti sociali e creativi: la colletta 2.0 vale in Italia 56 milioni di euro. Poi come mutano il commercio, il credito, il tempo libero, la salute: con i nuovi servizi domestici, tra diagnosi via app e cura a distanza, e i nuovi supporti alla disabilità, dalle sedie hi-tech ai cyberbastoni.
Cambiano anche gli affetti: le nuove soluzioni per la tutela della famiglia e dei minori, i giovani che insegnano agli anziani a usare il pc e la rete, fino al boom delle app per incontrarsi, scoprendo che si fa avanti una nuova voglia di sentimento.
A coronare il progetto un grande evento multipiattaforma, il 3 dicembre a Milano all’UniCredit Pavilion, con istituzioni e ospiti tra cui Marco Mengoni, premiato dal Garante dell’Infanzia per il ‘sentiment positivo’ della Rete, l’architetto Carlo Ratti, il sociologo Francesco Morace, la virologa Ilaria Capua, lo storyteller Roberto Bonzio, le firme del Corriere della Sera Federico Fubini, Andrea Laffranchi e Massimo Sideri.
Main partner saranno Tim, Toyota e UniCredit.