(Repubblica.it) Il voto finale sul ddl di riforma della Rai slitta alla settimana prossima. In ogni caso dopo l’ok ai ddl di bilancio e di stabilità. È questa la decisione cui è giunta la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama convocata dal presidente Pietro Grasso dopo che per due volte è venuto a mancare il numero legele in aula. Gran parte dei senatori hanno lasciato per tempo la Capitale per il week end e proporre un voto domani mattina avrebbe comportato problemi. Meglio optare per settimana prossima, dunque. La decisione è stata comunicata dallo stesso presidente Grasso.
Dopo la comunicazione all’aula di Grasso della decisione, presa a maggioranza dalla capigruppo, dello slittamento del voto finale della riforma rai, il senatore di Fi, Antonio D’Alì ha dichiarato di non essere d’accordo con la decisione della capigruppo e di proporre di votare la riforma dopo la pausa natalizia, alla ripresa dei lavori a gennaio. Avendo verificato una volta di più l’assenza del numero legale in aula, la proposta di modifica di calendario del senatore D’Alì sarà votata dall’aula martedì 22 dicembre.
Presenze e assenze. Alle 19,15 il senatore Gaetti (M5S), chiede il conteggio delle presenze e la verifica si conclude con la mancanza del numero legale. Era presente quasi tutto il Pd, ma mancavano i verdiniani che avevano sostenuto il numero legale per tutto il pomeriggio. Assente buona parte di area popolare (Ncd e Udc), e di lega autonomie. Inutile è
stato il soccorso di alcuni esponenti del governo, come il ministro della Difesa Roberta Pinotti (pd), il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico (pd), e i sottosegretari dell’Economia Enrico Zanetti (sc) e del Lavoro Massimo Cassano (ncd).