“La Rai è un insieme di servizi editoriali in cui la radio rappresenta un asset assolutamente strategico” . Lo ha detto il 13 febbraio scorso il dg Rai Antonio Campo Dall’Orto in un’intervista al Gr1 delle 8 in occasione della quinta Giornata mondiale della Radio promossa dall’Unesco.
“La combinazione di contenuto editoriale distintivo e flessibilità distributiva fa oggi della radio un mezzo estremamente contemporaneo, un servizio che la Rai offre ai cittadini, andando a coprire tante esigenze e tanti pubblici diversi”- ha aggiunto Campo Dall’Orto che per descrivere la sua idea di servizio pubblico radiotelevisivo “universale” usa la metafora di un’orchestra dove è importante “che ciascun elemento abbia un suono armonico e in sintonia con gli altri”.

“Credo che la radio sia in primis informazione e intrattenimento – sostiene Campo Dall’Orto – ma grazie alla sua capacità di prendere le forme dei pubblici di riferimento sia uno strumento con una plasticità che altri mezzi di comunicazione non hanno”. Un esempio su tutti: l’effetto e il significato della “parola : un elemento specifico nella costruzione del racconto che va incontro ad un bisogno del pubblico che oggi altri mezzi diventati nel tempo più irrequieti, più legati al flusso di immagini, fanno fatica a soddisfare”.