Mondadori -Rcs Libri: sì dall’Antitrust subordinato alla cessione di Bompiani e Marsilio. Domani l’audizione finale

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Un sì subordinato, con l’impegno a cedere Bompiani e Marsilio. Potrebbe essere questo l’esito dell’istruttoria Antitrust, avviata il 22 gennaio scorso, sull’acqusizione di Rcs Libri da parte di Mondadori .

Intanto, scrive oggi il ‘Corriere’, domani è prevista l’audizione finale, “con la “requisitoria” delle direzione competente per l’authority e gli interventi delle parti”, mentre entro 30 giorni il parere dell’authority sarà acquisito dall’Agcom.

Se la decisione dovesse essere realmente questa, la cessione, scrive il quotidiano, in termini di fatturato equivarrebbe “al 10% del perimetro compreso nella transizione”, e a Mondadori resterebbero Fabbri e Rizzoli e le attività di Rizzoli International.

Ma quale potrebbe essere il futuro dei due rami di azienda se fossero messi sul mercato? Marsilio, continua ‘Il Corriere’, è controllata da Rcs con poco più del 50%, mentre le restanti quote sono divise tra la Fondazione Venezia (con il 4%) e la famiglia De Michelis, al 45%. Il presidente e fondatore Cesare De Michelis, intervistato dal ‘Gazzettino’, ha detto “sono più di 50 anni che la tengo a bada. Ovvio: bisogna che mi dicano quando e quanto costa, ma sono sicuro che una soluzione la troverò”. E per Bompiani? Si fanno due ipotesi: una cordata con Elisabetta Sgarbi, che di Bompiani era direttore editoriale, prima di lasciarla al momento dell’acquisizione di Mondadori per fondare la nuova casa editrice La nave di Teseo, o un possibile interesse del gruppo Mauri Spagnol.