Il tema dei rimborsi alle utility come ‘indennizzo’ per i costi delle procedure sul canone in bolletta “è ancora aperto: bisognerà trovare una forma perché indubbiamente noi i costi ce li abbiamo”. Lo ha detto Chicco Testa, intervenendo a margine del convegno ‘Clima energia’ a Milano”.

Come riporta l’Adnkronos, il presidente di Assoelettrica quantifica in “qualche decina di milioni di euro per tutto il comparto” l’insieme dei costi per attuare il canone in bolletta.
“Dobbiamo – ha spiegato Testa – fare investimenti per trasformare i nostri sistemi informativi ma soprattutto bisogna pensare alla gestione amministrativa, ossia ai casi di evasione da segnalare, alla contabilità”.
“In un’azienda come l’Enel – ha concluso – almeno cento persone dovranno occuparsene credo. Anche in Sorgenia (di cui Testa è presidente, ndr) dovremo mettere almeno dieci persone”.