La fusione tra ‘Stampa’ e ‘Repubblica’ è uno “scossone” secondo il ‘Wall Street Journal’. Per il ‘Financial Times’ la famiglia Agnelli “allenta la presa sul mercato dei giornali”. L’operazione vista dall’estero

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“L’accordo su ‘Repubblica’ allenta la presa della famiglia Agnelli sul mercato dei giornali”, titola il ‘Financial Times‘, parlando della “riorganizzazione alla quale si sta preparando il mercato dei media italiani dopo che Fca ha accettato di siglare una lettera d’intenti verso una fusione per incorporazione” di ItEdi con il Gruppo L’Espresso, e che “porterà la ‘La Stampa’, suo giornale di bandiera, in pancia al gruppo che controlla ‘Repubblica’, che è tra i suoi più grandi rivali”.

Secondo il ‘Financial Times’, che parla di una rapporto “pragmatico” tra ‘Stampa’ e ‘Repubblica’, le redazioni dovrebbero rimanere indipendenti, mentre i “costi di stampa e distribuzione” potrebbero essere condivisi in modo tale da “generare risparmi”.

“La presa della famiglia Agnelli sul mercato della stampa italiana è destinata a indebolirsi”, secondo il ‘Financial Times’, sia perché la holding di famiglia “Exor deterrà solo il 5% del nuovo gruppo” sia perché “si prevede che Fca sia intenzionata a liberarsi del suo 16,7% in Rcs, il gruppo che sta alle spalle del ‘Corriere della Sera’, rivale più grande anche se in perdita di ‘Stampa’ e ‘Repubblica’, che sono entrambi profittevoli”.

Di “scossone”, parla il ‘Wall Street Journal‘, per un “mercato in crisi, colpito dal crollo della pubblicità e del numero dei lettori”, sottolineando come sarà ItEdi ad essere “incorporata nel Gruppo L’Espresso”. Mentre per il ‘Guardian‘ “è la più rilevante aggregazione in Italia nel settore della carta stampata dall’avvento della rivoluzione digitale e unisce la produzione del terzo e del quarto giornale italiani per numero di copie vendute cartacee”.

Per ‘Les Echos‘ “‘La Stampa’ e ‘La Repubblica’ danno vita a un leader italiano dell’informazione”.