I giurati del Premiolino, il riconoscimento giornalistico più antico d’ Italia, promosso dalla Fondazione Birra Moretti del Gruppo Heineken, sono stati bravi a scovare per l’edizione giornalisti non tanto noti, ma molto impegnati in un lavoro di inchieste in ambiti difficili e pericolosi e così hanno deciso di premiare Francesca Mannocchi, inviata di Piazza Pulita (La7), per i suoi reportage in territori di guerra, dalla Libia alla Siria; Francesco Zizola, photoreporter dell’agenzia Noor che nell’agosto 2015, per tre settimane è stato a bordo della Bourbon Argos, la nave di Medici Senza Frontiere, per documentare con il servizio ‘In the same boat’ l’operazione di salvataggio di migranti provenienti dalla Libia; Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e corrispondente dell’Ansa, che da molti anni scrive quotidianamente di ‘ndrangheta dai territori della ‘ndrangheta. Suo lo scoop sull’inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss. Oggetto di minacce, oggi vive sotto scorta. Matteo Fraschini Koffi,giornalista freelance, collaboratore di Avvenire, ha firmato diversi reportage di denuncia sul caporalato, forma illegale di reclutamento della mano d’opera.

Capacità di scrittura e di racconto sono le doti riconosciute dalla giuria della 56esima edizione a Antonio Gnoli, storico giornalista delle pagine culturali de La Repubblica, autore della serie di interviste ‘Straparlando’, dedicate ai grandi protagonisti delle lettere e del pensiero contemporanei, e a Marco Imarisio, inviato ‘a tutto campo’ del Corriere della Sera che con grande versatilità, tratta temi della cronaca nazionale e internazionale.
Per il Premio Fondazione Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare la scelta è invece caduta su Fede & Tinto (Federico Quaranta e Nicola Prudente), giornalisti enogastronomici dal 2003 autori e conduttori di ‘Decanter’, programma in onda alle 20 su Rai Radio2 che, dal lunedì al venerdì, informa sulle più importanti novità del mondo del food e dell’agricoltura. Expo Milano 2015 è stato al centro del programma di Fede & Tinto che hanno spostato la sede della loro trasmissione all’interno del sito espositivo.