Torna in edicola e in digitale ‘l’Automobile’, storica rivista dell’Aci. Sempre più aggiornata e social, racconterà la nuova mobilità degli italiani

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di Matteo Rigamonti – È tornata ‘l’Automobile’, storica rivista dell’auto a cura dell’Autombile Club d’Italia, ed è pronta per raccogliere la sfida di “rivitalizzare la passione per l’auto”, come ha scritto il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, in un post sull’edizione web. Si rivolge “a tutti – puntualizza -, ma in particolare ai giovani”.

Concepita secondo una “visione strategica” della nuova mobilità italiana, aggiunge Ludovico Fois, consigliere per le relazioni esterne Aci e direttore editoriale, la rivista “nasce con la volontà di diventare punto di riferimento per chi ama l’auto, vuole comprenderne le nuove opportunità di utilizzo e ottimizzare la propria mobilità”.

A guidare ‘l’Autobobile’, in qualità di direttore responsabile, è stato chiamato uno specialista del settore come Alessandro Marchetti Tricamo, già al ‘Corriere Motori’ diretto da Maurizio Donelli.

L’edizione web de ‘l’Automobile’ è accessibile gratuitamente sul sito www.lautomobile.it da martedì 5 aprile, ma in autunno il magazine sarà disponibile anche in edizione digitale, a più di un milione di soci Aci e acquistabile da tutti online, e in versione cartacea in tutte le principali edicole italiane.

Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci

La rivista riparte dal web perché aspira ad offrire informazioni sempre aggiornate e in tempo reale, condividendole sui social media.

Seguire le novità dell’automotive, analizzare le tendenze dei mercati e riflettere sulla trasformazione continua del mondo dell’auto, infatti, non può prescindere dalla “tecnologia”, come opportunamente osserva il presidente Sticchi Damiani, che oggi “si presenta arricchita rispetto al passato”.

“’L’Automobile’ – spiega il presidente dell’Aci – vuole essere “un prodotto nuovo, fresco, che con il digitale si rivolge a tutti, in particolare ai giovani, ma che al contempo rivitalizza la passione per l’auto anche grazie a immagini inedite del nostro archivio storico”.

Ampio spazio, dunque, sarà dedicato alla mobilità nella modernizzazione del Paese, sensibilizzando e informando, come priorità, gli italiani all’utilizzo responsabile ed evoluto dell’automobile. Con approfondimenti e segnalazioni su smart mobility, città intelligenti, sostenibilità, auto green, elettriche e intelligenti. Sfide che la rivista intende raccogliere, condividendole con i lettori.

Tutto senza ripudiare la tradizione. “La scelta della testata – osserva il direttore editoriale Ludovico Fois – richiama nei caratteri l’edizione degli anni quaranta” ed è “l’esatta rappresentazione dell’ambizione” nutrita da ‘l’Automobile’: “allora si trattava di rimettere in moto l’Italia, ancora scarsamente motorizzata, oggi si tratta di avere una visione strategica della mobilità come motore del Paese”.

Ludovico Fois, consigliere per le relazioni esterne Aci

La mobilità di domani, conclude il direttore responsabile, Alessandro Marchetti Tricamo, “non è uguale a ieri e non sarà la stessa di oggi”. Dunque, ‘l’Automobile “disegna questo mondo”, e “lo farà in digitale senza dimenticare la prossima edizione cartacea, elemento di congiunzione tra patrimonio storico della testata e volontà di guardare avanti”.

Alessandro Marchetti Tricamo

Un magazine realizzato con il contributo di tutti: “valorizzando le risorse interne Aci e aprendosi a collaborazioni e contributi internazionali in un’ottica di condivisione delle idee”. Ben sapendo che, conclude il direttore, per l’Automobile e la mobilità del nostro Paese, il meglio deve ancora venire”.

L’iniziativa editoriale del rilancio de ‘l’Automobile’ si colloca nell’ambito della trasformazione in atto all’interno dell’Automobile Club d’Italia, già raccontata da Prima Comunicazione nel numero di novembre 2015, incentrata su di una nuova strategia comunicativa che punta su trasparenza e apertura all’esterno.

Una strategia che ha fatto registrare il traguardo, celebrato lo scorso 15 novembre sulle pagine dei principali quotidiani, del milionesimo certificato di proprietà digitale prodotto per gli automobilisti italiani, all’insegna dello slogan: “La burocrazia è una strada intricata. Aci ha cominciato a scioglierla”.