L’edizione 2016 del Salone del Libro sarà “molto popolare e mirata ai giovani, con approfondimenti inediti sul tema del terrorismo e della scienza, e sempre più aperta alle periferie e ai comuni limitrofi”. A dirlo è la presidente della kermesse, Giovanna Milella, alla presentazione del Bookstock Village, l’area del Salone dedicata a bambini e giovani da 0 a 20 anni.
“Si tratta di un modello formativo unico nel suo genere, che non a caso è stato preso da esempio da Salone di Parigi, Festival di Mantova e Fiera di Bologna”, ha spiegato poi il direttore editoriale della buchmesse, Ernesto Ferrero. Sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, e giunto alla nona edizione, il Bookstock Village fa dei giovani i “protagonisti attivi” del Salone del Libro. Lo spazio troverà posto nel quinto padiglione e quest’anno ospita tra l’altro due mostre scientifiche, a cura del Politecnico di Torino e dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Parlando più in generale della situazione economica del Salone e dei tagli che sono conseguiti, Milella ha detto “è stato un anno molto difficile, ma ora che il peggio è passato posso dire che queste difficoltà non traspaiono dal ricchissimo programma”, ribadendo come l’edizione alle porte, in programma dal 12 al 16 maggio al Lingotto e dedicata al tema ‘Visioni’, punti “a soddisfare la domanda di cultura, non solo libraria, del pubblico”. “Non vorrei che questo si trasformasse in un invito a ridurre ancora le risorse”, ha concluso con una battuta Ferrero, “Non vorrei che passasse l’idea che più si riduce e più noi facciamo cose mirabolanti”.