Chiude con un utile di 37.629 euro che al netto delle imposte di competenza (pari a 30.131) giunge a 7.498 euro la gestione 2015 del Fondazione per il Libro. Un risultato straordinario se si considera che a settembre dello scorso anno il il bilancio pre-consuntivo 2015 della Fondazione prevedeva un disavanzo negativo di oltre 900.000 euro e faceva i conti con le casse vuote della Fondazione.
La svolta gestionale e il lavori di risanamento che permettono di guardare a un 2016 con il bilancio positivo e alla Fondazione con nuove dotazioni e partner, sono il frutto del lavoro fatto con un drastico taglio di costi e con l’individuazione di nuovi partner, per mettere in sicurezza l’organizzazione arrivata sull’orlo del fallimento, portato avanti dal cda e dalla sua presidente Giovanna Milella, insediati l’11 giugno 2015, in un clima di vera emergenza.
La situazione è stata ribaltata operando anche allargando la compagine azionaria con l’ingresso di Miur, Mibact e Intesa Sanpaolo tra i Soci Fondatori e l’acquisizione di nuovi sponsor, sia con avvisi pubblici di ricerca di mercato, sia con trattative dirette, come quella che ha portato Unicredit fra i main partner.

Milella ha voluto indirizzare molti ringraziamenti “al Sindaco Piero Fassino, che si è prodigato in prima persona affrontando ogni momento critico, di concerto con il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e con la collaborazione degli Assessori Antonella Parigi e Maurizio Braccialarghe. Fondamentale è stato in ogni passaggio l’apporto di questo consiglio d’Amministrazione, che ha lavorato con assoluta determinazione, competenza e armonia. Un grazie particolare va al direttore editoriale Ernesto Ferrero, che ha portato a compimento un Salone scintillante e il cui successo è sotto gli occhi di tutti, e alla squadra della Fondazione, che ha lavorato dando il massimo e adeguandosi alle nuove, complesse procedure”.
Dopo tutto questo lavoro resta da capire cosa succederà in futuro della governance della Fondazione con Milella, che secondo la legge Madia per l’amministrazione pubblica, essendo pensionata non può essere confermata nel cda (oltre a non aver percepito emolumenti) e con il rischio dell’uscita di scena del sindaco Fassino che molto si è dato da fare per il Salone, in caso della sua sconfitta al prossimo ballottaggio. E con inoltre la necessità di sostituire Ferrero come direttore del Salone tornato in pista per affrontare l’emergenza del 2016.
Intanto Milella ha diffuso attraverso un comunicato stampa le cifre e le ‘prime volte’ del Salone 2016. Eccole:
• 127.596 biglietti staccati (+4,05% rispetto al 2015)
• Oltre 1.000 espositori
• 1.500 eventi nelle sale e spazi incontri
• 350 eventi in 170 luoghi al Salone Off
• 1.850 eventi totali Salone + Salone Off
• 80.000 gli spettatori che hanno assistito a eventi e incontri nelle sale
• 25.000 i ragazzi che hanno partecipato con la propria classe
• +10% in media le vendite di libri agli stand rispetto al 2015
• 700 gli operatori professionali all’International Book Forum (+8%)
• 41 i Paesi presenti all’International Book Forum (+37%)
• 2.547 i giornalisti e operatori media accreditati (+2%)
• 43 le dirette integrali in streaming, ora visibili su salonelibro.it
• 270.000 gli utenti singoli da 104 Paesi che hanno visitato il sito salonelibro.it
• 111 gli eventi del programma coperti dalle News multimediali online
• 80 le video-news del Salone realizzate dal Master di Giornalismo dell’Università di Torino
• 125 i tweet medii ogni ora con l’hashtag ufficiale #SalTo16
• 20.200 i follower del Salone su Twitter
• 80.545 i fan del Salone su Facebook
• 120 i post Facebook nei giorni del Salone
• 60 le dirette live streaming su Facebook
12.300 i nuovi download dell’App Salone del Libro 2016
Le innovazioni del Salone 2016, le ‘prime volte’:
• Per la prima volta l’immagine guida del Salone è stata realizzata e donata da un grande artista italiano, Mimmo Paladino.
• Per la prima volta la Mole Antonelliana è stata illuminata fino alla chiusura del Salone con l’immagine simbolo.
• Per la prima volta la serata inaugurale (il concerto dell’Orchestra Sinfonica Rai diretta da James Conlon con le letture shakespeariane di Massimo Popolizio) è stata donata interamente dalla Rai e trasmessa in Eurovisione ed Euroradio.
• Per la prima volta, la chiusura del Salone è stata una grande festa di pubblico: la donazione dei 10.000 volumi del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
• Per la prima volta è stato introdotto il biglietto ridotto serale, che ha triplicato gli ingressi dopo le ore 18.
• Per la prima volta, le serate al Salone hanno visto protagonisti grandi nomi della musica e dello spettacolo, da Vecchioni a Ligabue, da De Gregori ai reading con Fabrizio Gifuni, Isabella Ragonese, Nanni Moretti e Margherita Buy.
• Per la prima volta il Salone ha realizzato importanti sezioni dedicate all’innovazione in partnership con due realtà di punta come l’Istituto Italiano di Tecnologia e il Politecnico di Torino.
• Per la prima volta i più importanti incontri del Salone (43, compresa l’inaugurazione e la conferenza di chiusura) sono stati trasmessi in diretta streaming mondiale, e oggi sono disponibili in integrale su salonelibro.it e sul canale YouTube del Salone.
• Per la prima volta, in luogo del Paese Ospite, è un’intera area geo-culturale ad essere protagonista del Salone: le Letterature arabe, che hanno fatto sold out con i 25 incontri in programma.
• Per la prima volta, grazie al Salone, oltre 500 ragazzi hanno partecipato al progetto dell’Alternanza Scuola-Lavoro mettendo a segno la prima esperienza lavorativa della loro vita.
• Per la prima volta, 34 tirocinanti universitari della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino hanno supportato agli stand gli editori Piemontesi e hanno prestato servizio alle Reception Professionali
• Per la prima volta sono stati esposti al pubblico i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci.
• Per la prima volta al Salone, nello Spazio Babel gli spettatori hanno potuto ascoltare letture e incontri di autori internazionali in lingua originale.