Per la Rai la pubblicità è accessoria, dice il sottosegretario, Giacomelli. E con il canone in bolletta siamo tornati alla normalità

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“Per la Rai la pubblicità è una risorsa accessoria, per gli altri editori è ossigeno. Quindi sui prezzi e sui listini il rapporto con la pubblicità dev’essere corretto: Rai è l’ultimo soggetto che deve adeguarsi alle fluttuazioni del mercato, l’equilibrio è fondamentale per tutto il sistema”. Così Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, ospite a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, ha risposto a una domanda sul finanziamento del servizio pubblico.

Antonello Giacomelli
Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni

Alla domanda sulla consultazione pubblica in corso sul sito www.cambierai.gov.it, inoltre, il sottosegretario ha risposto: “E’ la prima volta che si fa una consultazione pubblica, online, rivolta ai cittadini. Se ne parla poco perché non ci sono polemiche, ma credo possa aiutare il governo e la Rai a fare delle buone scelte”.

Quanto al rapporto tra Rai e rete, ha aggiunto: “è un rapporto che deve essere costruito da zero, è una cosa su cui Gubitosi aveva già iniziato a lavorare, ma – ha aggiunto – su cui Campo Dall’Orto può fare un grande lavoro, non soltanto sui social, ma anche per acquisire una mentalità, i linguaggi, i saperi, le tecniche per parlare sulla rete”.

Secondo Giacomelli, infine, sul canone Rai in bolletta, il sottsegretario ha risposto di avere “la sensazione che siamo ritornati nella normalità: i dati arrivati all’Agenzia delle Entrate sulle domande di esenzione si avvicinano ai dati che risultano a Istat sulle famiglie che non hanno la televisione”.