Quattro trentenni su dieci vogliono essere sempre connessi e reperibili, anche in mobilità. Soprattutto le donne. Lo rivela un’indagine di GfK che ha coinvolto oltre 27mila persone in 22 paesi.
Le risposte degli italiani confermano questa tendenza, spiega Gfk: il 37% degli intervistati pensa che sia molto importante essere costantemente raggiungibile, mentre solo il 9% non è per niente d’accordo con questa affermazione.
A sentire maggiormente questa esigenza sono le donne che nel 40% dei casi si dichiarano convinte dell’importanza di essere sempre rintracciabili (contro il 34% degli uomini).
Anche l’età dell’intervistato influenza le risposte, prosegue Gfk: i trentenni sono in assoluto il segmento per cui è più importante essere sempre raggiungibili (40%) seguiti a breve distanza dalle fasce 20-29 anni e 40-49 anni, entrambe con il 39% di risposte favorevoli.
In Italia i cinquantenni sono maggiormente convinti dell’importanza di una reperibilità costante rispetto agli adolescenti: 36% contro il 32%. Dopo i 60 anni questa convinzione si attenua con il 30% di intervistati d’accordo e il 12% in disaccordo.
A livello internazionale il 42% degli intervistati si è dichiarato d’accordo con l’affermazione “Per me è importante essere sempre raggiungibile, ovunque mi trovi”, mentre l’11% si è dichiarato in disaccordo. Solo in quattro tra i Paesi coinvolti nello studio (Germania, Svezia, Canada e Paesi Bassi) la percentuale di persone in disaccordo ha superato quella delle persone d’accordo.
Andando ad analizzare i risultati a livello internazionale, emerge come Russia e Cina siano i Paesi con la più alta percentuale di persone che desiderano essere sempre raggiungibili (56% per entrambi), seguiti dalla Turchia con il 53%. Questi sono anche gli unici Paesi, tra quelli presi in esame, dove la maggioranza degli intervistati si dichiara fortemente d’accordo con questo concetto.
Dalla parte opposta della classifica si trovano invece Paesi come Germania, Svezia, Canada e Paesi Bassi, dove si registra la più alta percentuale di persone in forte disaccordo con l’idea che la reperibilità costante sia un’esigenza irrinunciabile. In Germania poco più di un terzo (34%) si dichiara in forte disaccordo, contro il 16% di persone completamente d’accordo. Seguono la Svezia con il 28% (contro il 22% in disaccordo), il Canada con il 24% (contro il 23%) e i Paesi Bassi con il 23% (contro il 22%).