“Restiamo impegnati nel supportare i nostri clienti britannici e continueremo a investire nella nostra compagnia locale del Regno Unito in futuro”: lo ha fatto sapere all’Agi Vodafone dopo le voci circolate a Londra e riportate dalla Bbc relative a una possibile fuga del quartier generale dalla capitale britannica a causa della Brexit decisa dal referendum dello scorso 23 giugno. Chiaramente, ha aggiunto Vodafone, “e’ ancora poco chiaro a questo punto quanti degli elementi positivi (dell’appartenenza del Regno Unito all’Ue, ndr) rimarranno in essere quando il processo dell’uscita del paese dall’Unione europea sara’ completato. Pertanto non e’ ancora possibile arrivare a una chiara conclusione per il lungo termine circa la localizzazione del quartier generale del gruppo. Continueremo a valutare la situazione – aggiunge l’azienda nella sua nota – e prenderemo tutte le decisioni appropriate negli interessi dei nostri clienti, dei nostri azionisti e dei nostri impiegati”. In questa fase di attesa, inoltre, il gruppo ha sottolineato come “la larga maggioranza dei nostri 462 milioni di clienti” sia fuori dal Regno Unito, cosi’ come “108mila impiegati”.

Nel mentre, in attesa appunto di una decisione su Londra, il gruppo ha fatto sapere che rafforzera’ le sue attivita’ a Bruxelles “per preservare l’abilita’ di Vodafone di avere a che fare in modo effettivo con le istituzioni europee”. La Bbc, dopo aver intervistato l’amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, la settimana scorsa, nella giornata di ieri aveva appunto sostenuto che “Vodafone ha avvertito che potrebbe spostare il suo quartier generale dal Regno Unito a seconda del risultato delle negoziazioni della Gran Bretagna per lasciare l’Unione europea”.