Via libera dell’Antitrust alle due distinte offerte pubbliche di acquisizione del controllo di Rcs. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dopo aver esaminato le operazioni di concentrazione relative all’Ops lanciata da Cairo Communications e alla concorrente Opa lanciata da International Acquisitions Holding e altri operatori, ovvero Bonomi e soci, sulle azioni di Rcs MediaGroup è giunta alla conclusione che non sono necessari ulteriori accertamenti dando il disco verde alle due offerte.

“Per entrambe le operazioni l’Autorità è giunta alla conclusione che non è necessario procedere ad ulteriori accertamenti in quanto non emergono criticità sotto il profilo della tutela della concorrenza e del buon funzionamento del mercato”, si legge nella nota dell’Antitrust.
Intanto, nemmeno l’ultimo ritocco di Urbano Cairo alla sua offerta per Rcs basta. Il board del gruppo editoriale riunitosi ieri, 7 luglio, ha bocciato di nuovo l’ops dell’editore di La7 valutando “seppur migliorativo, non congruo” il nuovo corrispettivo proposto con un concambio a 0,17. Nella nota il gruppo ha però comunicato di aver “preso atto positivamente che Cairo ha rinunciato alla condizione MAc e al punto della condizione finanziaria, eliminando sotto tali profili un elemento di incertezza in merito all’efficacia dell’ops”. Lo stesso passo peraltro è stato fatto anche da International Media Holding, la società partecipata da Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai, Pirelli e Bonomi.
In ogni caso entro la mezzanotte di oggi le due contendenti per il controllo di Rcs avranno la possibilità di presentare in Consob le loro ultime proposte in busta chiusa. Successivamente in tarda serata le due società comunicheranno anche al mercato i termini delle nuove offerte. C’è chi scommette sul colpo di scena con un rilancio fino a 0,20 di Cairo.
Intanto, in attesa che a decidere sia il mercato, i conti di Rcs migliorano con il semestre che vede un ebitda a oltre 37 milioni di euro rispetto agli 11,7 del 2015 (+216%). Dopo un primo trimestre in miglioramento, con l’Ebitda passato dai -15,5 milioni del 2015 a -3,4 milioni, nel secondo trimestre il trend è proseguito e l’ebitda ha superato i 40 milioni.
– Leggi o scarica il comunicato di Rcs con la valutazione sul rilancio di Cairo di venerdì 1 luglio (.pdf)