Ultimi rilanci per Rcs. La cordata di Bonomi con i soci storici del gruppo editoriale alza l’Opa da 0,8 a 1 euro; Cairo supera di 4 centesimi, portando il concambio a 0,18 e aggiungendo 0,25 euro per azione

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Dopo il via libera dell’Antitrust alle offerte portate avanti per Rcs da Urbano Cairo e da International Media Holding, la cordata capeggiata da Andrea Bonomi con i quattro soci storici del gruppo, Diego Della Valle, Pirelli, MedioBanca e UnipolSai, nella serata dell’8 luglio ultimi rilanci in busta chiusa per le due parti che si contendono l’editore di ‘Corriere dellaSera’ e ‘Gazzetta dello Sport’.
Urbano Cairo ha alzato la sua Offerta pubblica di scambio su Rcs da 0,17 a 0,18 azioni della Cairo Communication, aggiungendo un importo in denaro di 0,25 euro per ciascun titolo portato in adesione. La cordata di Andrea Bonomi invece ha alzato da 0,80 a 1,00 il corrispettivo dell’Opa per Rcs MediaGroup.

Urbano Cairo (foto Primaonline.it)

Il nuovo prezzo offerto da Cairo – si legge nella nota dell’editore – implica una valorizzazione di Rcs pari a 1,0402 euro per azione, ai prezzi di oggi, e incrementa del 39,38% la precedente offerta. L’esborso complessivo, in caso di adesione integrale, sara’ di 130 milioni di euro in denaro, cui si somma l’emissione di oltre 93,9 milioni di nuove azioni della Cairo communication. La nuova offerta del patron di La7 comporterà una diluizione di Cairo nel capitale della sua società fino a scendere al 35,76%. Per Rcs “mi sono svenato, ho dato l’anima”, ha detto poi all’Ansa l’editore. “Siamo sopra di loro di 4 centesimi”, ha aggiunto riferendosi all’Opa concorrente della cordata Bonomi. “Abbiamo un progetto che può dare una svolta alla Rizzoli”. “Penso che il mercato apprezzerà molto questa cosa. Credeva molto nel progetto, tifava per me, ma voleva che mettessi cassa. Sono sceso in campo con la cassa”.

Nella foto, in alto Andrea Bonomi, Marco tronchetti Provera; sotto Carlo Cimbri, Diego Della Valle e Alberto Nagel

Per quanto riguarda invece l’offerta di International Media Holding, con l’ultimo rialzo l’esborso complessivo per l’Opa salirà fino a un massimo di 404 milioni di euro. Il nuovo corrispettivo – sottolineano gli offerenti – è superiore del 67,2% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa di Rcs del 13 maggio, prima del primo annuncio dell’opa, e del 25% rispetto alla precedente offerta. Imh ha confermato la rinuncia alla condizione di efficacia legata al rimborso dei finanziamenti e alla cosiddetta ‘condizione Mac’; la societa’ ha inoltre reso noto di avere chiesto alle banche creditrici di Rcs, lo scorso primo luglio, di rinunciare ad avvalersi della facoltà di chiedere il rimborso del debito in ragione del cambio di controllo.

Ora la parola da lunedì passa al mercato. Entrambe le offerte si concluderanno venerdì 15 luglio, mentre sono attesi per il lunedì successivi i conteggi definitivi