Il digitale nel cuore

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Una vera e propria autorità in materia di new media, ovvero Pier Paolo Cervi, dal 1° luglio dirige le attività digitali del gruppo Mediaset. Una fama, la sua, conquistata nel corso di una carriera che lo ha visto nel 2000 tra i fondatori a Parma della società Buongiorno (gestione e distribuzione di servizi digitali a pagamento su telefonini) e dal 2009 a Roma a dirigere il settore digital di Repubblica. Con l’ingaggio di un top player il gruppo presieduto da Fedele Confalonieri e amministrato da Pier Silvio Berlusconi punta a sviluppare ulteriormente il business su terreni che sta battendo con successo da più di tre lustri.

Pier Paolo Cervi

Testa di ponte di Mediaset in Internet è nel 2000 Mediadigit, società guidata da Yves Confalonieri che, già da due anni, si occupava alla concessionaria Publitalia del lancio di iniziative new media. È quello il momento del boom dei siti Internet e della nascita di numerosissimi progetti tra cui il portale Jumpy, sul quale il gruppo Fininvest aveva annunciato un investimento triennale di 300 miliardi di lire. Un solo anno e la bolla del web si sgonfia e con lei anche Jumpy, che viene diviso in due rami: uno tecnologico, che si esaurirà nel 2006, e uno editoriale trasferito a Mediaset. Mediadigit invece, potendo contare sulla dote della raccolta pubblicitaria, supera il momento difficile mettendo in cantiere nuove iniziative.

“A metà del 2001 nasce TgCom, prima esperienza a livello internazionale di un brand puramente digital nato da un broadcast senza essere trasposizione di un prodotto televisivo o cartaceo”, racconta Emanuele Callioni, che da due anni ha ereditato da Yves Confalonieri le redini di Rti Interactive Media, divisione che raggruppa le attività digitali del gruppo del Biscione a esclusione di Infinity (servizio di video streaming online on demand di Rti) e di Premium Play (catalogo on demand che rientra nell’intesa tra Mediaset e Vivendi). “Ero entrato nel gruppo proprio in quell’anno per seguire i progetti legati alla televisione. Il primo importante è stato il sito del Tg5 di Enrico Mentana, tra l’altro primo direttore del TgCom”.

L’articolo è sul mensile Prima Comunicazione n. 473 – Luglio 2016
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