Google intensifica la lotta alla pirateria online. Solo la piattaforma di condivisione video di YouTube ha generato ad oggi due miliardi di dollari per i detentori di diritti d’autore e gli investimenti della compagnia per sviluppare tecnologie ad hoc ammontano a 60 milioni di dollari. I dati emergono dal rapporto How Google Fights Piracy che spiega politiche, tecnologie e risultati di Big G per combattere la pirateria su internet.
I due miliardi per i detentori di copyright da Youtube, spiega Google, arrivano dalla monetizzazione dei contenuti generati dagli utenti attraverso “Content ID”, un sistema sviluppato per consentire ai titolari di copyright di identificare e gestire facilmente i diritti d’autore sui propri contenuti.
Oggi, spiega la compagnia, oltre il 98% della gestione del copyright su Youtube avviene attraverso questo strumento, mentre solo il 2% viene gestito con richieste di rimozione per violazione del diritto d’autore. Il 90% delle rivendicazioni effettuate con Content ID genera denaro.
Google, inoltre, spinge sulle sue alternative alla pirateria: Google Play, il negozio digitale da cui acquistare anche musica e film, ha pagato più di 7 miliardi di dollari agli sviluppatori. Sullo stesso fronte si battono pure il motore di ricerca di Big G, che nei suoi risultati include “per la stragrande maggioranza” link a siti legali, e la piattaforma pubblicitaria AdSense, che ha bloccato dal 2012 oltre 91 mila siti per la violazione delle norme sul diritto d’autore.