Rinnovato l’accordo tra Uspi e Fnsi nelle testate locali e non profit. Estesa la sua validità alle testate online

Condividi

L’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), Associazione di categoria degli editori medio-piccoli, e la Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), Sindacato unico dei giornalisti, hanno firmato il rinnovo dell’Accordo contrattuale per il lavoro giornalistico nelle testate locali e non profit, sottoscritto il 30/03/2010 e confermato, di anno in anno, fino al 30/03/2016.

Non è solo un semplice rinnovo, perché USPI e FNSI hanno innovato i termini dell’accordo, introducendo nuove norme che ne estendono la validità anche ai rapporti di lavoro di natura giornalistica svolti in tutte le testate online di informazione territoriale-locale, trasmesse mediante qualsiasi piattaforma, di aziende iscritte all’USPI.
Confermata la Commissione Paritetica tra le parti a cui tutti gli editori medio-piccoli potranno rivolgersi per applicare, nelle loro aziende, le norme contrattuali ed economiche del citato Accordo.

 il Segretario Generale dell’USPI Francesco Saverio Vetere
il Segretario Generale dell’USPI Francesco Saverio Vetere

«Il rinnovo dell’Accordo USPI-FNSI – ha dichiarato il Segretario Generale dell’USPI Francesco Saverio Vetere – rappresenta un importante passo verso la costruzione di un sistema di regole e di costi del lavoro giornalistico adatto, finalmente, alla piccola e media editoria».
«L’apertura dell’Accordo a tutte le testate locali online, in particolare, – ha sottolineato il Vice Segretario Generale con delega all’online Sara Cipriani – segna un momento di svolta fondamentale verso la regolarizzazione e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro nelle numerose testate telematiche, che hanno una dimensione economica molto inferiore rispetto alle aziende di area Fieg, dando loro uno strumento contrattuale agile e sostenibile».
L’accordo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2016. Entro tale data, USPI e FNSI si sono impegnate a definire un nuovo testo che possa meglio regolamentare gli aspetti normativi, professionali, assistenziali e previdenziali dei giornalisti che operano nelle testate e nelle aziende interessate dall’Accordo.