“Non siamo editori dissidenti ma semplicemente editori e questa non è una riunione contro l’Aie ma a favore del Salone del libro di Torino”. Così Gaspare Bona di Instar Libri si è espresso aprendo la riunione promossa da Fidare (Federazione editori indipendenti) e Odei (Osservatorio editori indipendenti) al Circolo dei lettori di Torino. All’incontro partecipano un centinaio di editori in rappresentanza di altrettante case editrici, tra cui Laterza e Sellerio, che hanno sottoscritto il documento ‘Noi andiamo a Torino’.
Nella nota, spiega l’agenzia AdnKronos, gli editori firmatari confermano l’intenzione di partecipare alla trentesima edizione della kermesse torinese i programma nel maggio 2017 “alla luce delle rassicurazioni della Regione Piemonte e del Comune di Torino che il Salone del libro continuerà a vivere rinnovato e rafforzato, che verranno studiati nuovi
progetti per la promozione della lettura e che agli editori sarà garantita voce in capitolo nell’organizzazione della manifestazione e nella realizzazione del programma culturale”.
Tra gli obiettivi della riunione, a cui partecipano anche l’ex direttore del Salone del libro Ernesto Ferrero, Eugenio Iacobelli (Odei), Anita Molino (Fidare), la trasformazione dell’iniziativa ‘Noi andiamo a Torino’ in Associazione amici del Salone del libro, le modalità di partecipazione degli editori all’organizzazione del Salone, proposte che evitino la creazione di due saloni in competizione a pochi giorni e chilometri di distanza, i costi degli stand e la trasparenza gestionale, la riduzione degli orari, la richiesta che un rappresentante dell’Associazione amici del Salone partecipi lunedì all’incontro con il ministro della Cultura, Dario Franceschini, a Roma e un sondaggio sull’opportunità di dare vita a un’associazione di editori e librai indipendenti.