L’edizione numero 100 del Giro d’Italia partirà dalla Sardegna. Lo hanno annunciato questa mattina gli organizzatori durante la presentazione delle prime tre tappe che saranno Alghero-Olbia, Olbia-Tortolì e Tortolì-Cagliari. Il percorso del ‘Giro 100’, come è stato ribattezzato, in partenza il 5 maggio, sarà presentato ufficialmente il 25 ottobre a Milano. Alla presentazione è intervenuto anche Urbano Cairo, da agosto presidente e ad di Rcs.
“Il giro me lo ricorda da piccolo, quando tifavo per Gimondi”, ha detto. “Ci tenevo a esserci”, ribadendo la sua intenzione, più volte annunciata anche durante l’Ops, di puntare sulla corsa per valorizzarla. “E’ una manifestazione incredibile, e non è seconda a nessuno”. “Riuscire a far crescere la dimensione del fatturato del Giro significa poter investire di più e avere il meglio che si può avere, dalle riprese aeree alle moto e alla grafica televisiva, tutto quello che si può aggiungere a una competizione così bella, così dentro tutti noi: il Giro è nel nostro Dna”.

“Non sono uomo di costi”, ha spiegato. “Quello che mi eccita di più è fare qualcosa di bello nelle testate, investire. Se fai qualcosa di bello e lo comunichi la gente ti compra”. “Con Paolo Bellino” (direttore generale di Rcs Sport, ndr) “stiamo trattando per chi avrà i diritti televisivi. C’è già grande interesse”, ha detto. Anche La7 potrebbe essere in corsa? “Dipende dall’offerta che farà, deve essere competitiva”, ha aggiunto Cairo rispondendo a chi chiedeva se anche la sua tv fosse della partita. “L’obiettivo è dare al Giro d’Italia la maggiore visibilità, tutto è possibile”, ha ripetuto l’imprenditore che però non ha voluto sbilanciarsi sugli interessati: “la Rai non e’ affatto pigra”, si è limitato a commentare.
Sull’ipotesi che le attività della Cairo Pubblicità possano venire trasferite negli uffici di Rcs nella sede in via Rizzoli, Cairo ha risposto: “Stiamo valutando, stiamo ragionando”.