“Il vero mostro che ha ispirato ‘Striscia’ è Bruno Vespa”, dice Antonio Ricci, “volevamo battere la sua comicità ma non ci siamo riusciti”. La 29esima edizione dello show parte lunedì con Michelle Hunziker e Belén Rodriguez – VIDEO

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Lunedì 26 settembre prende il via la 29esima edizione di Striscia la Notizia – La voce dell’impudenza, in onda tutta la settimana (domenica esclusa) alle ore 20.40 su Canale 5. L’esordio è affidato a un’inedita coppia tutta al femminile: Michelle Hunziker e Belén Rodriguez.

Un’altra novità è l’arrivo di un nuovo art director, Sergio Pappalettera, cui è affidata la grafica del programma.

Ricci e Pappalettera
Ricci e Pappalettera

Confermati tutti gli inviati storici della trasmissione, con il multiforme Dario Ballantini nei panni di nuovi esilaranti personaggi, Davide Rampello con la sua rubrica “Paesi, paesaggi…”, Jimmy Ghione in difesa dei consumatori, Valerio Staffelli, tapiroforo ufficiale di Striscia dal 1996, Giampaolo Fabrizio con le sue incursioni tra i parlamentari nei panni di Bruno Vespa, Cristiano Militello e le sue rubriche “Striscia lo striscione” e “Striscia il cartellone”, il dandy veneto Moreno Morello, sempre a caccia di truffe e raggiri, l’inviato in terra sarda Cristian Cocco, la prima donna inviata di Striscia, Stefania Petyx, con l’inconfondibile impermeabile giallo e il suo inseparabile bassotto, lo “sturaingiustizie” Capitan Ventosa, l’inviato fratello degli animali Edoardo Stoppa, 100% Brumotti, a caccia di sprechi e incompiute in sella alla sua bici, Antonio Casanova, l’illusionista che sorprende il pubblico con le sue magie, Max Laudadio, sempre pronto a smascherare raggiri, Charlie Gnocchi, nei panni di Mister Neuro, contro le mani bucate della politica, Luca Abete, inviato in Campania fra “Terra dei Fuochi” e finti guaritori, il Beppe Grillo di Sergio Friscia, la rubrica di Cristina Gabetti, Luca Galtieri e infine la simpatica Valeria Graci con le parodie dei protagonisti dei cartoni animati per bambini.
Confermati anche i cinque inviati entrati a far parte della squadra di Striscia la passata stagione: Chiara Squaglia, Rajae Bezzaz, Eugenio il Genio (Giancarlo Macorano), Pinuccio (Alessio Giannone) e Riccardo Trombetta.

Belen si fa un selfie attorniata da fotografi alla presentazione di Striscia
Belen si fa un selfie attorniata da fotografi alla presentazione di Striscia

Confermate per il quarto anno consecutivo le Veline Irene Cioni e Ludovica Frasca.

Striscia la Notizia è un programma ideato e scritto da Antonio Ricci.Scritto con: Lorenzo Beccati e Max Greggio.
Con loro: Massimo Dimunno, Dario Ferrigno, Katia Losito, Alessandro Meazza, Marco Melloni, Fabio Nocchi, Marco Pisciotta, Carlo Sacchetti, Giovanni Tamborrino e Dario Tiano.
Per la dodicesima stagione consecutiva, la regia è affidata a Mauro Marinello. Il Direttore della fotografia è Franco Buso. I costumi sono curati da Anahi Ricca e le coreografie da Manuela Bertolo.

VIDEO: Belen in tv fa perdere ascolti. Antonio Ricci e la showgirl scherzano con un giornalista 


 

ANTONIO RICCI – NOTA BIOGRAFICA

Nasce il 26 giugno 1950 ad Albenga (Savona). Si laurea in lettere e poi in storia dell’arte.

Da sempre coltiva una passione per la cultura declinata in ogni forma di espressione. Dalla letteratura all’architettura, dalla musica alla pittura, con un occhio molto attento a tutto ciò che ha contraddistinto il ’900.

VIDEO: Il mondo della tv è fragilissimo, basta un niente per non andare in onda, dice Antonio Ricci 

Profondamente legato alla Liguria, nel 2004 acquista da Christie’s e poi dona alla Biblioteca Renzo Deaglio e alla Pinacoteca di Alassio le carte di Carlo Levi che testimoniano il rapporto e gli incontri tra lo scrittore e pittore con gli altri intellettuali del suo tempo.
A soli 29 anni, firma come autore la prima serata del sabato di Raiuno (Fantastico), ma, prima di dedicarsi alla scrittura, svolge l’attività di insegnante e Preside in un istituto superiore di Genova.
Da allora Antonio Ricci ha scritto programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana, precorrendo i tempi e destrutturando attraverso un nuovo linguaggio i canoni preesistenti.
Straordinaria la sua esperienza didattica alla Sorbona di Parigi, dove, nel 1999, tiene un ciclo di tre lezioni sulla televisione.
Da 26 anni firma il cult televisivo Striscia la Notizia e sostiene: “Agisco per legittima difesa, cerco di resistere alla delinquenza del potere”.
Resistenza che riceve un importante riconoscimento l’8 ottobre 2013, quando la Corte di Strasburgo sanziona la giustizia italiana per violazione della Carta europea dei Diritti dell’Uomo. Il tribunale europeo ritiene infatti eccessiva e lesiva della libertà d’informazione la condanna a quattro mesi di carcere inflitta ad Antonio Ricci per aver trasmesso nel 1996 una lite fuori onda fra Aldo Busi e Gianni Vattimo.

PREMI E RICONOSCIMENTI
Insignito dei più importanti premi di satira e di spettacolo, Antonio Ricci è stato altresì premiato con i più importanti riconoscimenti giornalistici.
Nel 2003 riceve dalle mani di Enzo Biagi e Giorgio Bocca il premio giornalistico-letterario È Giornalismo, fondato dai due insieme a Indro Montanelli. “Un singolare cronista di questo tempo” – si legge nella motivazione –, “uno che porta nel giornalismo l’altra faccia della possibile verità, allarga l’orizzonte della libertà di giudizio e di espressione e dice spesso qualcosa di più della cronaca consueta”. Nel 2013 ottiene il Premio Città di Osimo Italiani con la testa, per aver inventato, si legge nella motivazione, “un modo nuovo di divulgare vere e proprie inchieste giornalistiche sui mali del nostro Paese, contribuendo alla ricerca della verità e, spesso, alla risoluzione di spinose questioni con l’uso intelligente e raffinato dell’ironia e della satira”.
Dal 1984 a oggi ha vinto ventinove Telegatti e, compreso quello del 2016 non andato in onda in televisione, ventotto Oscar Tv (di cui uno di diamante per i vent’anni di Striscia la Notizia). Tra gli altri numerosi riconoscimenti si possono ricordare: nel 1994 la Maschera d’argento, oscar internazionale dello spettacolo; nel 1995 il Premio Internazionale Ennio Flaiano per “l’attenta, intelligente ricerca di nuove forme espressive, per la vivacità dei temi trattati, anche di scottante attualità sociale e politica, e per la corrosiva spregiudicatezza stilistica”, e per Striscia la Notizia come “programma che con maggiore continuità ha quotidianamente dimostrato la vitalità della satira televisiva”; nel 2007 il Premio satira politica, riconoscimento alla carriera consegnato in occasione dei vent’anni di Striscia la Notizia; nel 2008 il Premio La Ginestra “per il graffio della satira e l’abbraccio della solidarietà” e il Premio Nazionale Pannunzio per “aver dato una nuova impronta alla comunicazione televisiva, svolgendo un ruolo di contraltare e di stimolo nei confronti del giornalismo italiano”. Nel 2009, nella sezione Impegno Civile, una giuria composta da magistrati napoletani e da esponenti della società civile gli consegna il Premio Nazionale Arycanda, un riconoscimento per “valorizzare persone speciali che lavorano e vivono ispirate dal senso di Giustizia. Grazie ad Antonio Ricci nascono inchieste e, seppur satirica, è quella di Striscia la Notizia un’informazione acuta e precisa”. Nel 2010 riceve il riconoscimento Chi è chi Award 2010 quale miglior testimonial, per la sua professionalità e in particolare per l’inchiesta “Fornelli polemici”, con la seguente motivazione: “Per aver dato gusto alla televisione italiana, coniando neologismi che fanno parte del nostro vissuto quotidiano”. Il premio è assegnato ogni anno dalla testata Chi è chi del Giornalismo e della Moda, edita da Crisalide Press, alle eccellenze del mondo della cultura, del giornalismo e dello stile. Nel 2011 ritira il Premio Margutta per la Sezione Autore Televisivo, come riconoscimento per la sua carriera, e il Premio Giornalistico Cinque Terre per avere saputo “innovare brillantemente il giornalismo d’inchiesta e di costume, con una forte accezione satirica ed umoristica, senza per questo privarlo di credibilità e obiettività, come dimostra, nel panorama dell’informazione televisiva la voce rara, vivace e priva di conformismo di Striscia la Notizia”. L’ammontare del premio viene interamente devoluto da Ricci alla Croce Bianca di Albenga. Lo stesso anno, a Imperia, nel corso della rassegna cinematografica Musicals Movies & Co., gli viene consegnata la medaglia della Presidenza della Repubblica, come riconoscimento “per il suo ruolo di geniale innovatore nel campo dello spettacolo”.
Viene anche premiato con la Targa Shomano 2011, come avanguardista mediatico della comunicazione satirica d’autore che ha saputo mantenere la sua innata signorilità in un mondo urlato.
Ad Albenga, inoltre, durante la cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Albingaunum – Città delle Torri 2011, riceve il Premio speciale del Presidente della Repubblica “come autore televisivo di grande successo e creatore di un telegiornale satirico capace di grandi denunce civili e politiche”. Nel 2014, in occasione della 41esima edizione del Premio Scanno (iniziativa creata dalla Fondazione Tanturri, che celebra personaggi distintisi in letteratura, economia, diritto, medicina ed ecologia), riceve il Premio per l’Ambiente (ritirato dall’inviato di Striscia Luca Abete) “per aver portato nel giornalismo, grazie a Striscia la Notizia, l’altra faccia della possibile verità, allargando l’orizzonte della libertà di giudizio e di espressione, spesso svelando qualcosa di più della cronaca consueta”, come riportato nella motivazione del riconoscimento. Nello stesso anno, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, nell’ambito della quarta edizione dell’Italian Leadership Event (il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi), Antonio Ricci viene insignito dell’Italian Leadership Award “per essere stato autore tra i più creativi e inventivi, capace di dar voce alla società italiana, anticipandone le tendenze, ed essersi distinto nel panorama nazionale e internazionale come punto di riferimento della televisione italiana. Innovatore temerario e infaticabile, provocatorio, da sempre megafono della vita di tutti i suoi telespettatori”.
Nel 2016 riceve dal Club Santa Chiara – Compagnia di Comunicazione il Premio Santa Chiara. Le motivazioni del riconoscimento conferitogli riprendono quanto già affermato dalla rivista Variety: “Antonio Ricci, con il suo gusto tra la commedia e il varietà, ha cambiato il volto della Tv italiana”. A questo, commenta il Presidente del Club Santa Chiara Marco Palmisano, va aggiunto che fin dalla prima sua edizione di Fantastico del 1979 a oggi “Antonio Ricci ha firmato oltre 10mila ore di intrattenimento e di svago televisivo per milioni di famiglie italiane, sempre con grande gusto e senso dell’ironia, dando un volto popolare alla satira non solo politica, ma di costume. Con Striscia la Notizia da oltre 27 anni in testa agli ascolti dell’Access Prime Time, Antonio Ricci si conferma una vera e propria macchina da guerra degli ascolti e dei gusti televisivi degli italiani. Nessuna altra trasmissione a oggi è paragonabile a Striscia per qualità, successo e durata”. Nello stesso anno riceve il premio alla carriera nell’ambito dell’undicesima edizione del Video Festival di Imperia.

CINEMA
Per il grande schermo scrive la sceneggiatura del film Cercasi Gesù (1982), interpretato da Beppe Grillo, Fernando Rey e Maria Schneider, per la regia di Luigi Comencini.

PUBBLICAZIONI
Antonio Ricci pubblica con Einaudi il saggio Striscia la Tivù (1998), libro costruito come una piccola enciclopedia che svela segreti e divertenti retroscena del piccolo schermo, ripubblicato da Mondadori in una edizione speciale (2007) con una prefazione rinnovata.
Molti i saggi dedicati a Striscia la Notizia e ad Antonio Ricci, il più importante dei quali edito nel novembre 2011: una ricerca quantitativo/qualitativa dell’Università Luigi Bocconi di Milano dal titolo La Rilevanza sociale, culturale ed economica di Striscia la Notizia. Dalla nascita ad oggi.

ARTE E AMBIENTE
Autore impegnato per la tutela dell’ambiente, dal 1999 Antonio Ricci sostiene i progetti del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano).
Diversi i suoi interventi sia ai convegni nazionali organizzati dal Fai sia attraverso il suo continuo supporto con Striscia la Notizia alle iniziative promosse dal Fondo per l’Ambiente.
Nel giugno 2006 organizza con la moglie Silvia Arnaud una cordata per sottrarre alla speculazione edilizia il complesso di Villa della Pergola, ad Alassio, perfetto esempio di architettura di fine Ottocento, salvandone il parco, che venne definito “una della meraviglie della Riviera”. Nel maggio 2012 il parco della villa è stato aperto al pubblico con l’aiuto del Fai, nel corso di una cerimonia cui ha partecipato l’ambasciatore inglese Christopher Prentice, oltre a Caroline Hanbury e agli eredi dei McMurdo e degli Hamilton-Darlymple, famiglie che sono state proprietarie o hanno vissuto nella tenuta.
Nel 2007 il suo Tg satirico denuncia il progetto di costruzione di quattro torri alte 80 metri nel centro storico di Albenga, contribuendo in maniera determinante alla decisione delle amministrazioni locali di non realizzare tale scempio edilizio. Circa un anno dopo Striscia la Notizia, accusata di diffamazione dalla società che proponeva il progetto, viene assolta. Nella sentenza si legge come “la critica di Ricci sia stata argomentata in modo razionale e sulla base di effettivi presupposti di fatto”.
Nel 2011 viene presentato il libro La Mortola e Thomas Hanbury dell’editore Allemandi & C., che contiene gli atti della Giornata di Studi svoltasi nel novembre 2007 e in cui è ripercorsa la vita di chi ha saputo trasformare una proprietà terriera in un giardino botanico di fama internazionale. Il volume è pubblicato grazie al contributo di Antonio Ricci e della moglie Silvia Arnaud.
Il 23 ottobre 2013 Antonio Ricci e sua moglie Silvia Arnaud vincono il Gran premio Giardini 2013, istituito dall’associazione Grandi Giardini Italiani, con la seguente motivazione: “Con grande coraggio hanno salvato dalla speculazione e dall’oblio uno degli ultimi giardini liguri della famiglia Hanbury. In tempo record hanno ricreato tutti i muri a secco originari e ripiantumato l’intero giardino, che torna ad essere uno dei più belli d’Italia”.

Il 9 aprile 2014 Antonio Ricci incontra gli studenti dell’Università Iulm di Milano in occasione della tavola rotonda A tavola con Striscia organizzata dal prof. Vincenzo Russo. Ricci parla della venticinquennale esperienza di Striscia la Notizia nella denuncia di truffe alimentari. Con lui, Davide Rampello, Direttore artistico dell’Expo 2015 e titolare della rubrica di Striscia “Paesi, paesaggi…”, dedicata alle tradizioni alimentari italiane, e il suo collaboratore Luca Masia.
Il 30 giugno 2014 Ricci, ospite dell’evento culturale La Milanesiana, con parole e immagini ripercorre la storia di Villa della Pergola, realizzata alla fine del XIX secolo e salvata dalla speculazione edilizia.
Il 3 ottobre 2014, nella cornice di Villa Erba, a Cernobbio (Como), in occasione della sesta edizione di Orticolario (il prestigioso evento dedicato al giardinaggio evoluto), durante l’incontro “Lettura in giardino. Dalle Alpi al mare”, Antonio Ricci presenta il libro di Alessandro Bartoli Un sogno inglese in riviera. Le stagioni di Villa della Pergola.
Il 17 ottobre 2014, nel Castello di Masino, a Caravino (Torino), in occasione della decima edizione di Due giorni per l’autunno, la mostra-mercato organizzata dal Fai, Antonio Ricci presenta il libro Storia di Quirina, di una talpa e di un giardino di montagna di Ernesto Ferrero (Edizione Einaudi), insieme all’architetto Paolo Pejrone e alla Direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot.
L’11 novembre 2014, nel corso del seminario organizzato dalla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano in collaborazione con il Fai, dal titolo “Fare sistema sul territorio: come un investimento specifico in bellezza può ricadere sul perimetro territoriale circostante”, Antonio Ricci illustra il caso di Villa della Pergola ad Alassio.
Il 30 aprile 2016 Antonio Ricci e sua moglie Silvia Arnaud vincono la IV edizione del Premio Giorgio Gallesio, consegnato dal Circolo degli Inquieti di Savona e dedicato a personalità che hanno dato lustro al mondo del giardinaggio, dell’orticoltura, dell’agricoltura e della botanica, e si sono prodigate nella preservazione del paesaggio. I coniugi Ricci vengono premiati in quanto “promotori dei restauri di Villa della Pergola e dei suoi giardini ad Alassio”, insieme ed ex aequo a Marco Magnifico, Vicepresidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano).

MOSTRE
Nel novembre 2007 la Fondazione La Triennale di Milano festeggia le venti edizioni di Striscia la Notizia con la mostra in chiave pop Venti di Striscia. Un’esposizione durata due settimane, che vede la presenza di oltre 50.000 visitatori. Un’installazione artistica che racconta l’Italia degli ultimi vent’anni attraverso 4.138 schermi televisivi da 7 pollici.
I monitor riproducono in sintesi le oltre 4.000 puntate (al 2007) del telegiornale satirico.
In occasione dell’esposizione, sono undici i grandi artisti di fama internazionale (James Jarvis, Ian Stevenson, Pierluigi Cerri, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Piero e Francesco Lissoni, Alessandro Mendini, Mario Piazza, Italo Rota, Denis Santachiara) che realizzano opere in limited edition, reinterpretando il trofeo simbolo di Striscia la Notizia, il Tapiro. La casa d’aste Sotheby’s in quella circostanza batte all’asta i circa 100 esemplari, il cui ricavato viene devoluto in beneficenza per l’acquisto di un macchinario medico per l’Ospedale San Raffaele di Milano.
Anche la casa editrice Electa sposa il progetto, pubblicando il libro Venti di Striscia (2007). Il testo, con una prefazione di Edmondo Berselli, ripercorre dalla A alla Z immagini, segni e simboli del Tg satirico che hanno caratterizzato il suo successo.
Inoltre, sempre in occasione di Venti di Striscia, l’Osservatorio sui Diritti dei Minori assegna al Tg satirico un premio straordinario e il suo Presidente Antonio Marziale elogia il modo di fare televisione di Striscia la Notizia.
Nel maggio 2008 la città di Torino inaugura alla sala Bolaffi la mostra L’arte per strada. I manifesti del Maggio francese. Trattasi di oltre 90 manifesti e bozzetti dell’archivio di Antonio Ricci. Le opere d’arte, esposte per la prima volta in Italia, furono affisse nel ’68 a Parigi sui muri del quartiere latino e raccontano l’inizio della protesta del Maggio francese.
Da novembre 2013 a febbraio 2014 una parte dell’archivio di Street Art di Antonio Ricci è esposta alla Tate Liverpool nell’ambito della mostra Art Turning Left. Si tratta di trenta opere (su 230 totali), che comprendono una decina di manifesti dell’Atelier Populaire, una ventina di detournements situazionisti e La Bouteille di Guy Debord.

SEMINARI E DIBATTITI
Antonio Ricci è stato spesso invitato a tenere lezioni e seminari presso atenei italiani e stranieri.
Nel 1991 tiene una relazione al seminario Il linguaggio giovanile fra vecchi e nuovi modelli, presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Trento.
Nel 1996 interviene a Firenze al seminario Il Mondo della comunicazione e la lingua nazionale, serie di dibattiti presieduti da Giovanni Nencioni, storico presidente dell’Accademia della Crusca (Istituto nazionale per lo studio e la salvaguardia della lingua italiana).
Nel 1999 viene invitato alla Sorbona di Parigi, dove tiene un ciclo di tre lezioni sulla televisione: Tv e potere. Perché il Presidente del Consiglio Massimo D’Alema scrive a un pupazzo di peluche?, Tv e realtà. L’informazione televisiva in Italia: censura e contraffazione e La Télévision du doute: guignols, sosies et montages.
Nel 2009, presso la XXII Fiera del Libro di Torino partecipa all’incontro Fondo Carlo Levi ad Alassio, occasione in cui Antonio Ricci, insieme a David Bidussa della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Giovanni Tesio dell’Università del Piemonte Orientale e Alberto Beniscelli, docente di lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Genova, presenta al pubblico l’inventario delle carte di Levi.
Nel 2011, alla Fondazione La Triennale di Milano, all’interno della quarta edizione del Forum internazionale dedicato ai rapporti tra arte, cultura e business, si tiene il workshop Cultura d’élite e cultura di massa. Ricci interviene con Carlo Guglielmi (Presidente Cosmit), Elena Miroglio (Executive Vice President di Miroglio Group) e il musicista Ramin Bahrami.
Nel 2012, il 29 novembre, Ricci viene invitato a partecipare al convegno Cosa ci hanno insegnato 7 anni di lotta al punteruolo rosso delle palme, organizzato dal Centro Studi e Ricerche per le Palme di Sanremo a Villa Nobel.
Nel 2013, il 3 maggio, nell’ambito della Tre giorni per il giardino promossa dal Fai al Castello di Masino, a Caravino (Torino), Ricci, con Pedro Minto e Paolo Pejrone, partecipa alla conferenza sugli agapanti.

Nel 2014, il 14 maggio, l’Università Bocconi di Milano organizza una tavola rotonda intitolata La Milano degli anni ’80 e il bocconiano di Drive In. Dopo l’introduzione del prof. Severino Salvemini, promotore dell’incontro, intervengono Antonio Ricci, creatore di Drive In, l’attore Sergio Vastano (che impersonava il bocconiano in quel famoso varietà), Myriam De Cesco, giornalista, già Direttore di Capital (rivista simbolo dell’epoca degli yuppies), il critico d’arte Philippe Daverio e la bocconiana Antonella Carù.
Nel 2014, il 28 maggio, a Villa Miani, a Roma, Antonio Ricci racconta le “cose da non credere” della Tv nel corso dell’incontro Cose da non credere, promosso dall’Unione Nazionale Consumatori e dedicato alla consapevolezza dei consumatori. Intervengono anche Guido Bortoni (Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico), i Direttori Andrea Vianello (Raitre), Sarah Varetto (SkyTg24), Luigi Contu (Ansa), il generale Cosimo Piccinno (NAS) e il dott. Antonio Apruzzese (Polizia Postale).
Nel 2014, il 7 novembre, presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori di Perugia, Antonio Ricci incontra il pubblico della quinta edizione di IMMaginario (festival dedicato alla cultura, alla creatività e all’innovazione), in un confronto-racconto con il Direttore artistico dell’evento Alessandro Riccini Ricci e il giornalista Marco Molendini.
Nel 2015, il 28 aprile, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, Antonio Ricci ricorda l’amico Giorgio Faletti, in occasione della manifestazione Milano per Gaber, che ha ospitato lo spettacolo omaggio a Faletti L’assurdo mestiere.

PROGRAMMI TV
Antonio Ricci ha scritto programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana, precorrendo i tempi e destrutturando attraverso un nuovo linguaggio i canoni preesistenti.
Antonio Ricci ha firmato per la Tv:
Fantastico (1979) Varietà, Raiuno.
Te la do io l’America (1980) Varietà, Raiuno.
Hello Goggi (1980) Varietà, Canale 5.
Fantastico 2 (1981) Varietà, Raiuno.
Fantastico 3 (1982) Varietà, Raiuno.
Il Grillo parlante (1982) Varietà, Circuito Elefante Tv.
Buone Notizie (1983) rubrica all’interno di Domenica In, Raiuno.
Drive In (1983-1988) Varietà, Italia1.
Te lo do io il Brasile (1984) Varietà, Raiuno.
Lupo Solitario (1987) Varietà, Italia1.
Matrjoska (1988) Varietà, mai trasmesso.
L’Araba Fenice (1988) Varietà, Italia1.
Odiens (1988) Varietà, Canale 5.
Striscia la Notizia (1988-oggi) Varietà, Italia 1 e poi Canale 5.
Barzellettieri d’Italia (1989) Varietà, Italia1.
Free dog, Fantastico Trapani (1990) Varietà, Raidue.
Natale in casa Gabibbo (1990) Film, Italia1.
Mondo Gabibbo (1991) Varietà, Italia1.
Paperissima – Errori in Tv (1990, ’91, ’92, ’94, ’96, ’98, 2000, ’02, ’04, ’06, ’08, ’10, ’13) Varietà, Italia 1 e poi Canale 5.
Paperissima Sprint (1990, ’95, ’97, ’99, 2001, ’03, ’05, ’07, ’08, ’09, ’11, ’12, ’13, ’14, ’15, ’16) Varietà, Italia 1 e poi Canale 5.
Quei due sopra il Varano (1996) Sit-com, Canale 5.
Doppio Lustro (1998) Varietà estivo per celebrare i dieci anni di Striscia la Notizia, Canale 5.
Estatissima Sprint (1996, 2000) Varietà, Canale 5.
Veline (2002, ’04, ’08, ’12) Varietà, Canale 5.
Velone (2003, ’10) Varietà, Canale 5.
Cultura Moderna (2006, ’07) Varietà, Canale 5.
Cultura Moderna Slurp (2007) Varietà, Canale 5.
Striscia la Domenica (2009, ’10, ’11) Varietà, Canale 5.
Le Nuove Mostre (2010, ’11) Varietà, La5.
Giass (2014) Varietà, Canale 5.

MICHELLE HUNZIKER

Solare e autoironica, mamma di tre meravigliose figlie (Aurora, Sole e Celeste), Michelle Hunziker si può definire una professionista dello spettacolo con la risata negli occhi.
Nata a Sorengo il 24 gennaio 1977 da madre olandese e padre svizzero-tedesco, studia tra Berna, Zurigo e Solothurn fino a ottenere il diploma al liceo linguistico.
Nel 1993 lascia la Svizzera per l’Italia e viene scelta dalla Riccardo Gay per la storica campagna pubblicitaria Roberta Intimo.

Dal 1996 inizia la sua carriera televisiva, che si svolge tra l’Italia e la Germania, di cui segnaliamo le tappe fondamentali.
Debutta nel 1996 con I Cervelloni (Raiuno), al fianco di Paolo Bonolis.
Nella stagione televisiva successiva collabora per la prima volta con Antonio Ricci, che la vuole accanto al Gabibbo in Paperissima Sprint (Canale 5).
Tra il 1997 e il 1998 conduce Colpo di Fulmine (Italia 1) e fa il suo esordio come attrice nella miniserie televisiva di Vincenzo Verdecchi La forza dell’amore. Sempre nel 1998 presenta La festa del disco (Canale 5), affiancando per la prima volta Pippo Baudo. Per due edizioni (1998 e 1999) è la padrona di casa di Nonsolomoda (Canale 5).

Nel 2000, insieme a Gerry Scotti, conduce Donna sotto le stelle (Canale 5) e presenta per la prima volta Zelig (Canale 5), con Claudio Bisio, che affianca anche nei successivi Zelig in tour (2002), Zelig Circus e Zelig Off (entrambi del 2003). Nel 2002 è la volta di Scherzi a parte (Canale 5), con Teo Teocoli e Massimo Boldi. Nello stesso anno e in quello successivo conduce il Festivalbar (Canale 5), con Alessia Marcuzzi e Daniele Bossari.

Il 2004 è ricco di impegni per la showgirl svizzera.
Debutta dietro al bancone di Striscia la Notizia al fianco di Ezio Greggio e da quell’anno conduce ininterrottamente il programma per tutte le edizioni successive.
Nel 2004 presenta anche un altro programma firmato Antonio Ricci, Paperissima – Errori in Tv (Canale 5), con Gerry Scotti. Ed è sempre la stessa coppia, ormai consolidata, a condurre le edizioni del 2006, 2008, 2011 e 2013 del varietà.

Insieme a Fabio De Luigi, è protagonista della sit-com Love Bugs (Italia 1) e debutta in teatro con il musical Tutti insieme appassionatamente (di Saverio Marconi, con la Compagnia della Rancia), che viene riproposto anche la stagione teatrale successiva. È poi al fianco di Gerry Scotti nel programma Chi ha incastrato lo zio Gerry? (Canale 5).

Nel 2005 presta la voce all’ippopotamo Gloria del film d’animazione della DreamWorks Madagascar.
Nel 2006, con Pippo Baudo, conduce il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo (Canale 5). Nello stesso anno torna a teatro con il musical Cabaret (di Saverio Marconi, con la Compagnia della Rancia), riproposto anche l’anno successivo.
Nel 2007 affianca Pippo Baudo alla conduzione del 57° Festival di Sanremo (Raiuno) e fa parte del cast del cinepanettone Natale in crociera, insieme a Christian De Sica e a Fabio De Luigi, per la regia di Neri Parenti, esperienza che ripete anche nel 2008, con Natale a Rio, e nel 2009, con Natale a Beverly Hills.
Nel 2008 torna a presentare il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo (Canale 5), sempre insieme a Pippo Baudo.
Nel 2010, e successivamente nel 2011 e nel 2013, recita nello spettacolo teatrale Mi scappa da ridere.
Nel 2014, per due puntate speciali, torna alla guida di Zelig (Canale 5), con Rocco Papaleo e il Mago Forest.
Nel maggio 2016 conduce dall’Open Air Theater dell’ex Area Expo di Milano la Bocelli and Zanetti Night, in onda su Canale 5, gala benefico per raccogliere fondi a sostegno dell’alfabetizzazione.

Dal 26 settembre 2016, per la tredicesima volta consecutiva, è alla conduzione di Striscia la Notizia.

BELÉN RODRÍGUEZ

Belén Rodríguez è una showgirl argentina nata a Buenos Aires il 20 settembre 1984.
Nel 2003 consegue il diploma di liceo artistico e successivamente si iscrive alla Facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università di Buenos Aires.
A 17 anni inizia la sua carriera lavorativa come modella in Argentina, negli USA e in Messico, e ottiene subito un grande successo, conquistando diverse copertine importanti e diventando testimonial di alcuni marchi di intimo. Dal 2005 prosegue la sua carriera in Italia.
Nel 2007 arriva in Tv conducendo con Taiyo Yamanouchi Tintoria, programma comico di Raitre in onda in seconda serata. In seguito, presenta il Circo Massimo Show (Raitre).
Parallelamente continua la sua carriera nella moda, partecipando a Milano alle sfilate per varie case di alta moda.
Nel 2008 è tra gli inviati del programma comico di Raidue Pirati, condotto da Marco Cocci.
In autunno è una delle concorrenti della sesta edizione de L’Isola dei Famosi (Raidue), dove si classifica al secondo posto.
Nel 2009 conduce con Claudio Amendola e Teo Mammucari l’undicesima edizione di Scherzi a parte (Canale 5). Successivamente, sempre con Mammucari, conduce Sarabanda (Canale 5), dove esordisce come cantante, incidendo la sigla del programma.
Nel 2010 Belén partecipa al 60° Festival di Sanremo nella serata dei duetti, affiancando Toto Cutugno nell’esecuzione del brano Aeroplani.
A maggio conduce Stiamo tutti bene, programma comico in onda su Raidue in seconda serata, e nell’autunno dello stesso anno debutta come attrice al cinema, recitando nel film di Neri Parenti Natale in Sudafrica.
Nel febbraio del 2011 conduce al fianco di Gianni Morandi ed Elisabetta Canalis il 61° Festival di Sanremo (Raiuno), ottenendo molti consensi da parte della critica, e in autunno Colorado (Italia 1), con Paolo Ruffini, Chiara Francini e Dj Angelo. Alla fine del 2011 torna al cinema, recitando con Emilio Solfrizzi nel film di Eugenio Cappuccio Se sei così ti dico sì.
Dal 2012 Belén, affiancata da Simone Annicchiarico, conduce per tre edizioni Italia’s Got Talent (Canale 5). Successivamente entra a far parte del corpo di ballo della fase finale (il cosiddetto “serale”) dell’undicesima edizione di Amici di Maria De Filippi (Canale 5). Nel mese di febbraio, per la seconda volta consecutiva insieme a Elisabetta Canalis, affianca Gianni Morandi nelle prime due serate del 62° Festival di Sanremo (Raiuno).
Nel mese di maggio, in occasione dei trent’anni di Radio Italia, insieme a Enrico Ruggeri conduce in piazza del Duomo a Milano la prima edizione dell’evento Radio Italia Live. In estate arriva sul grande schermo il film d’animazione Gladiatori di Roma, in cui Belén doppia il personaggio di Diana. In autunno è riconfermata alla conduzione di Colorado (Italia 1).
Nella primavera 2014 conduce quotidianamente per due mesi il suo primo programma pomeridiano, intitolato Come [mi] vorrei! (Italia1).
Da ottobre 2014 è al timone, al fianco di Francesco Sole, di Tú sí que vales, nuovo show del sabato sera di Canale 5.
Nel febbraio 2015 pubblica con il nome d’arte Maria Belén il singolo Amarti è folle, colonna sonora del film Non c’è 2 senza te di Massimo Cappelli, di cui è anche coprotagonista.
L’1 giugno all’Arena di Verona affianca Paolo Bonolis alla conduzione dell’evento di musica lirica Arena di Verona – Lo spettacolo sta per iniziare, in onda in prima serata su Canale 5.
Da settembre 2015 conduce, sempre in coppia con Francesco Sole, la seconda edizione di Tú sí que vales (Canale 5).
A febbraio 2016 presenta per la prima volta come unica padrona di casa il programma in prima serata Pequeños Gigantes (Canale 5), prodotto da Maria De Filippi, Fascino ed Endemol.
Da settembre 2016 condurrà la terza edizione di Tú sí que vales (Canale 5) in coppia con Simone Rugiati.
Il 26 settembre 2016 debutta alla conduzione di Striscia la Notizia, affiancando Michelle Hunziker per una settimana.

SERGIO PAPPALETTERA

Sergio Pappalettera nasce a Milano il 15 settembre 1961.
Nel 1984 fonda lo Studio Prodesign Srl, orientando la sua attività in ambito musicale. Inizia quindi a collaborare con i più grandi artisti italiani, ideando le cover delle loro produzioni discografiche. Nello stesso anno sviluppa uno studio sulle origini della simbologia, che diventa l’occasione per realizzare delle opere su pannelli di diverse dimensioni, che espone allo Spazio Antologico di Milano.
Nel 1999 espone le sue creazioni alla Triennale di Milano nella mostra Tratto Continuo. Merci linguaggi e tendenze nei giovani del 2000.
Nel 2000 realizza un cortometraggio intitolato Venceremos, selezionato per il Sundance Film Festival e per il Festival di Locarno. Nello stesso anno, per il Teatro Massimo di Palermo realizza, in collaborazione con Marco Lodola, un documentario sui totem luminosi ideati dall’artista pavese per illustrare il cartellone della stagione operistica. Inoltre, nel corso del Brescia Music Art riceve un riconoscimento per le opere prodotte in campo grafico e per le sue videoinstallazioni.
Nel 2001 realizza il mediometraggio dal titolo Mario il Cavallo, premiato al Roma Film Festival, e riceve l’Italian Music Awards per la “Miglior cover dell’anno”.
Nel 2002 cura la regia del video Salvami di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si aggiudica il Premio Videoclip Italiano per il “Miglior video di ricerca”.
Nel 2004 l’Istituto Italiano di Cultura in Brasile organizza la mostra Tropitália: a nova música italiana, che espone le più importanti cover della musica nostrana realizzate da Pappalettera, e una personale delle sue opere d’arte, riservando all’artista un’ala del Centro Cultural Justiça Federal di Rio de Janeiro, sede dell’evento. Nel 2004-2005 allestisce a Milano, presso la Galleria d’arte contemporanea Corsoveneziaotto, la mostra dal titolo The art cover.
Nel 2007 espone le sue opere nella mostra collettiva itinerante !Mai dire Mao! – Servire il Pop.
Nel 2008, durante il 58° Festival della Canzone Italiana (Raiuno), espone le sue opere presso il Teatro Ariston e il Casinò di Sanremo, e realizza l’originale catalogo dell’istallazione LodolAriston creata da Marco Lodola in occasione della kermesse canora. Sempre nel 2008 tiene alla Triennale Bovisa la personale Il gioco del mondo, ospitata nel 2009 dal Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO).
Nel 2008/2009 prende parte alla mostra collettiva Accumulo. Magazzino antropologico dell’arte, curata dal prof. Andrea B. Del Guercio all’Accademia Contemporanea OffBrera di Milano.
Nel 2011 tiene una personale a Londra presso la Amstel Gallery e a New York presso Fiorentini + Baker.
Nel 2012 la sua opera Uomo Mantra entra a far parte del patrimonio artistico del Museo Michetti (MuMi) della Fondazione Michetti, con sede a Francavilla al Mare (Chieti).
Nel 2013, in occasione dei primi vent’anni di attività della Onlus Bambini Cardiopatici nel Mondo, tiene a Milano, presso la Rotonda della Besana, la personale dal titolo Non si gioca senza il cuore – World in progress.
Nel 2014 e nel 2015 cura la direzione artistica del programma Top Dj, in onda su Sky Uno.
Nel 2015 è il direttore artistico dell’evento Achieve more della Microsoft, in programma al FuoriSalone di Milano. Si occupa anche della direzione artistica degli sponsor show dell’Albero della Vita all’interno dell’Expo. Inoltre, sempre per l’Expo, è il direttore artistico del video della
S. Pellegrino The Unique Journey of Natural Mineral Water.
A settembre l’Expo Gate di Milano ospita la sua personale Metamorfosi, un percorso interarrivo, tra videoproiezioni, suoni e performance live.
Sempre nel 2015 viene affidata la direzione artistica del progetto Miu Miusic, la app di Miu Miu per combinare brani musicali esclusivi e grafiche originali ispirate alle collezioni della casa di moda, dando vita a minivideo unici e personalizzati.
Cura la direzione artistica e il coordinamento del progetto visual Givenchy@Isetan/Tokyo.
Dal 1991 al 2015 Pappalettera è l’art director visual di 14 concerti di Jovanotti, di due concerti di Pino Daniele (1998 e 2012) e di un concerto di Eros Ramazzotti (2006).
Dal 2003 è docente di Comunicazione visiva e grafica in importanti atenei italiani.