Il 49%di Rolling Stone passa alla singaporiana BandLab. L’operazione non include la proprietà in Wenner Media

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Jann Wenner, proprietaria della rivista musicale Rolling Stone, ha ceduto il 49% a BandLab Technologies, social music company di Singapore guidato da Kuok Meng Ru, appartenente a una della famiglie più ricche dell’Asia grazie a un impero dell’olio di palma. L’operazione riguarda sia il magazine cartaceo sia la versione digitale.

Gus Wenner
Gus Wenner

L’accordo – scrive Repubbica.it – prevede che BandLab non metta mano alla gestione editoriale di Rolling Stone, ma tenga il compito di supervisionare la nuova joint venture chiamata Rolling Stone International. “Quello che è successo negli ultimi 49 anni mostrato che Rolling Stone è più di un marchio”, ha sottolineato Kuok in un’intervista a Bloomberg nella quale ha spiegato che le trattative sono durate per oltre un anno.

Rolling Stone si è affermata negli anni 1970 e 1980, ma di recente è stata travolta da uno scandalo che ne ha messo in dubbio gli standard editoriali. Nel 2014 il magazine ha pubblicato un lungo articolo sugli stupri nei campus, puntando il dito contro una presunta gang di una delle confraternite della University of Virginia. La storia si è rivelata per la maggior parte falsa, e Rolling Stone è stato travolto da una serie di azioni legali. Secondo
la compagnia, il giornale ha un audience di 65 milioni di persone tra i vari canali di diffusione e le sue 12 edizioni internazionali. Per Wenner, ora è il momento di spingere su aree di business che non sono state finora sufficientemente esplorate, dal merchandising agli eventi live.