Il colosso Salini Impregilo (35mila dipendenti in 50 Paesi) si racconta con una mostra interattiva che andrà in Usa e che spazia dal canale di Panama alle dighe, dalle ferrovie alle autostrade. E poi c’è la Rete: un nuovo sito, un magazine online e la app
La suggestione ti cattura nell’istante in cui metti piede nel tunnel che conduce alla mostra. D’improvviso il pavimento rulla sotto i tuoi piedi, ti sembra quasi di perdere l’equilibrio, come accade quando sei a bordo di una nave. Le pareti del tunnel sono immagini in movimento che ti avvolgono e ti danno la sensazione di essere sul ponte dell’enorme cargo che entra trionfale all’interno del canale di Panama, una delle tante opere ciclopiche firmate dal gruppo di costruzioni Salini Impregilo, il gigante planetario delle infrastrutture.
E questo è soltanto l’inizio del viaggio mediatico e immaginario nel cuore dei ‘giganti’. Quando entri nella mostra, intitolata ‘Beyond: delivering the future for the past 110 years’, ospitata dalla Triennale di Milano fino al 6 novembre e ideata passo dopo passo, progetto per progetto, dal direttore del corporate e identity communication del gruppo Luigi Vianello e dal suo team di collaboratori, l’impatto è emozionante: ti rendi conto di essere entrato in un universo industriale straordinario che, attraverso le immagini e non solo, vuole raccontare agli stakeholder ma anche al grande pubblico 110 anni di storia fatta di grandi opere che hanno cambiato la geopolitica del territorio nel mondo e le abitudini e la vita di milioni di persone.

Lo zoom che in quasi tutte le immagini della mostra sposta l’attenzione da una diga o da un ponte agli uomini che hanno fatto materialmente quelle grandi opere ha un significato importante, osservano i curatori della mostra: l’intento è raccontare per la prima volta al grande pubblico l’impresa colossale che sta dietro quelle immagini, la storia di migliaia di uomini che hanno messo la loro intelligenza e la loro forza in quei ‘giganti’ di pietra e di cemento, di ferro e di acqua.
L’articolo è sul mensile Prima Comunicazione n. 476 – Ottobre 2016