Grazie alla legge sull’editoria fatto un passo avanti per aiutare il settore, ma ora servono decreti attuativi, dice la Fieg. Gli OTT rispettino le norme per la tutela del diritto d’autore

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Per contrastare la grave crisi del settore, che tra il 2008 e il 2015 ha visto i ricavi della stampa quotidiana e periodica in forte discesa, di quasi il 50%, con un calo della pubblicità del 60% e un trend di ulteriore flessione nei primi otto mesi del 2016, il Comitato di Presidenza della Fieg prende atto positivamente della legge per l’editoria come approvata lo scorso 4 ottobre, ma ribadisce la necessità della rapida attuazione dei decreti delegati.

In particolare, si legge in una nota, i vertici della Federazione degli Editori, riunitosi oggi a Roma, indicano tre misure ritenute di fondamentale importanza, primo fra tutti il credito d’imposta sulla pubblicità incrementale, definito una “misura necessaria per una ripresa degli investimenti nel settore”. Seguono la modernizzazione e liberalizzazione del sistema distributivo, “per favorire una maggiore capillarità e presenza di quotidiani e periodici sul territorio” e “lo sblocco dei prepensionamenti e l’attuazione delle misure necessarie per un effettivo passaggio generazionale nelle imprese editrici”.

Maurizio Costa, presidente Fieg
Maurizio Costa, presidente Fieg

“Gli editori”, si legge ancora nella nota, “sottolineano inoltre la necessità del rispetto delle norme a tutela del diritto d’autore da parte di tutti i soggetti, ed in particolare gli Over The Top, per contrastare i molteplici fenomeni di sfruttamento non autorizzato dei contenuti editoriali ed offrire una effettiva, indispensabile, tutela della qualità informativa”.

“Infine”, concludono, “un’altra rilevante criticità va rimossa sul fronte della pubblicità digitale: occorrono regole e criteri di misurazione dell’audience più trasparenti, per garantire al mercato – investitori ed editori – una corretta dinamica competitiva”.