Il Telegraph lascia il paywall per l’abbonamento settimanale. Il direttore: lettori e brand sono gli asset più importanti che abbiamo. In omaggio un anno di Washington Post e ai primi 1.200 un Amazon Echo Dot

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‘The Telegraph’ abbandona il paywall in favore di un sistema ad abbonamenti premium a partire da 2 sterline la settimana. Prezzo che sale a 6 sterline se si desidera l’accesso alle edizioni per tablet e smartphone.

Chris Evans (a sinistra, foto: Twitter) e Chris Taylor (a destra, foto: Linkedin)

Tra i primissimi quotidiani a sposare il paywall nel 2013 consentendo la lettura di massimo 20 storie al mese per i non abbonati, ‘The Telegraph’ ha deciso di cambiare.
Per i primi 1.200 abbonati ci sarà in regalo un Amazon Echo Dot per ascoltare la musica e per tutti un anno di accesso gratis alla versione digitale del ‘Washington Post’ più un calendario di eventi esclusivi cui partecipare.

Come ha spiegato Chris Taylor, chief information officer di Telegraph Media Group, a Niemanlab si tratta di un tentativo di “diversificare la strategia”: “cerchiamo di avere sufficienti abbonati ma anche al tempo stesso di imbastire un modello di business per il native advertising, l’ecommerce e contenuti sui viaggi”.

La decisione di cambiare si spiega anche con il fatto che al Telegraph, come ha spiegato il direttore Chris Evans, “stiamo cercando di coinvolgere più a fondo i nostri lettori” e il modello precedente “non ci consentiva più di ottenere sufficienti informazioni su di loro”.

In secondo luogo, prosegue Evans, si è cercato di valorizzare il “brand” Telegraph, “che crediamo sia il nostro asset più importante”.